Ci sono alcune date che meritano di essere ricordate nei secoli. Una di queste per la comunità di San Salvo è quella del 3 novembre del 1943 quando le truppe alleate entrarono in paese e i tedeschi furono costretti a ritirarsi verso nord. Una liberazione arrivata al termine di tremendi combattimenti e della battaglia nel Trigno nella quale, tra San Salvo e i comuni limitrofi del Trigno morirono circa 1000 persone. Nella notte tra il due e tre novembre il cielo sopra San Salvo era illuminato a giorno dai circa 30mila colpi di artiglieria della 78esima divisone britannica. L’attacco per una striscia di circa 5 km dalla costa a Montalfano fu portata avanti con azioni da terra e con i mezzi aerei. Contemporaneamente anche nei comuni dell’entroterra, soprattutto a Tufillo, gli alleati indiani e pakistani erano impegnati per liberare i vari territori dai tedeschi. Dopo l’assalto degli alleati inglesi e irlandesi andato a vuoto il 22 ottobre questa volta i tedeschi sono costretti a fuggire e a ritirarsi verso Vasto per poi ripiegare sul Sangro. Alle 15.30 del pomeriggio gli alleati guidati dal generale Montgomery avevano preso il controllo su San Salvo che finalmente era tornata libera anche se in sole 24 ore - come ricorda il prof. Giovanni Artese - ben 14 civili sansalvesi persero la vita. Andó peggio a Cupello dove le vittime furono oltre 100.
Luca Di Sciascio