Di Ninni
A San Salvo ombrelloni già smontati, stabilimenti balneari e ristoranti chiusi: questo è il modo di fare turismo?
Lungomare
Le riflessioni di un cittadino
11/09/22

Come spesso accade in estate si riaccende il dibattito sull’offerta turistica e il modo di fare turismo nel nostro territorio. Abbiamo raccolto lo sfogo di un cittadino sansalvese.

”In questi giorni - afferma l’uomo - ho convinto una famiglia di amici del nord Italia a trascorrere i giorni di ferie sullo splendido lungomare di San Salvo. Purtroppo però se il mare è splendido lo stesso non si può dire per l’offerta turistica di diverse attività della riviera e della città. Al loro arrivo diversi lidi avevano già provveduto a smontare tutti gli ombrelloni e in fretta e furia a chiudere i bar malgrado siamo in estate e le temperature di trenta grandi consentono ancora di stare in spiaggia. Venerdì sera per recarci a cena ci siamo imbattuti in ben 3 ristoranti chiusi per ferie. Ho cercato in qualche modo di giustificare ai miei amici la situazione ma è difficile sia da spiegare che da comprendere. Proseguendo, ieri sera abbiamo deciso di farci una camminata sul lungomare e per trovare uno stabilimento balneare aperto ne abbiamo girato udite udite 10. Insomma una situazione imbarazzante e dulcis in fundo anche lo sportello Informare (informazione turistica) di sabato pomeriggio in estate era chiuso. Allora a questo punto forse l’unica salvezza del territorio è legata veramente alle nostre industrie e all’insediamento di Amazon visto che il turismo non è per noi e sopratutto per alcuni imprenditori che piangono ma poi tengono le attività chiuse in luogo di mare in estate. Onore invece a quei locali che sono aperti anche in questi giorni e, a vedere da fuori, ieri erano anche pieni. Forse l’unica soluzione può arrivare con la concorrenza che si creerebbe grazie alla tanto contestata direttiva bolkestein”.

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