Di Ninni
Denuncia alla Procura della Repubblica di Vasto contro la chiusura del centro diabetico di Gissi
Ospedale gissi drive-in
La decisione della ASL è stata presa in contrasto con le disposizioni del Ministero della Salute
04/04/21

Le gravi omissioni del Direttore Generale della ASL 02 di Lanciano – Vasto – Chieti, sono state denunciate il 18/03/2021 alla Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto per l’accertamento di eventuali reati connessi alle omissioni di azioni per evitare o ridurre il rischio di essere contagiati dal virus Covid 19, per tutte le categorie FRAGILI.
La denuncia è scaturita da accadimenti, tutti inascoltati, che riguardano chi ha denunciato e nel contempo identica a quelle degli oltre 10.000 diabetici del Comprensorio Vastese, molti dei quali come me soffrono di gravi complicanze dovute proprio a questa patologia cronica.
I diabetici da un anno sono preoccupati e terrorizzati perché la patologia presenta un elevatissimo rischio di contagio come per le altre e diverse malattie croniche, rischio accresciuto per cercare di superare le diverse difficoltà nella prenotazione e nell’ottenimento delle visite specialistiche da un Diabetologo.
Difficoltà e situazioni che sono state comunicate alla Direzione Generale e Sanitaria della ASL 02, al Presidente Marsilio e all’Assessore Verì in data 25/11/2020, ma ad oggi nessuno di loro si è minimamente degnato di dare risposta, evidentemente hanno problemi ed interessi maggiori di cui occuparsi, non possono pensare alla salute dei cittadini.
Nella inutile attesa di ricevere una qualsiasi risposta, i diabetici hanno potuto riscontrare dopo estenuanti tentativi di richieste per ottenere le visite presso la Diabetologia, i cui tempi di attese sono di circa 4 mesi, tempistica dovuta alla mancanza di personale, infermieri e Medici Diabetologi, per cui abbiamo assistito al silenzioso smantellamento del Centro di Diabetologia dell’Ospedale di Gissi.

Il Centro fondato e diretto per 40 anni dal Prof. Ercole D’Ugo in breve tempo è divenuto negli anni una eccellenza della intera sanità vastese ed abruzzese, anche grazie a tutto lo Staff, è stato sempre il punto di sicuro riferimento per gli oltre 10.000 diabetici del territorio vastese ma anche per tantissimi altri pazienti diabetici provenienti da altre Aziende Sanitarie Abruzzesi e di altre Regioni italiane.
Centro che ha generato attrazione attiva, con un bilancio di gestione caratteristica quasi sempre positivo in termini di risultati economici e da sempre all’avanguardia per il miglioramento della condizione diabetica, nel contempo migliorando lo stile di vita dei diabetici del territorio vastese.
Problemi e difficoltà che ad oggi, dopo 4 mesi, ancora persistono ma a causa delle mancate risposte, hanno contribuito ad incrementare ansia e paura in tutti i soggetti maggiormente fragili, esposti ad un alto rischio di essere contagiati in quanto costretti a compiere vari spostamenti nel territorio per frequentare gli uffici, i reparti presso gli Ospedali di Vasto, Gissi o di altri ambulatori di zona di San salvo, Casalbordino e Castiglione M.M., sempre per chiedere ed ottenere visite, il piano terapeutico annuale e il ritiro mensile dei presidi indispensabili per la vita dei diabetici.
I tanti suggerimenti espressi sono stati esposti è più volte sollecitati spesso con toni forti e decisi, ma senza ottenere una risposta, per cui essendo un diabetico e conoscitore delle tematiche sanitarie della categoria, mi sono attivato per porre fine ad una situazione divenuta insostenibile.
I suggerimenti non sono stati ascoltati nonostante che in passato, per circa 5 anni, il sottoscritto ha ricoperto la carica di Presidente dell’Organo di Controllo della stessa ASL Lanciano – Vasto, e che per oltre 10 anni ha ricoperto la carica di Presidente della ADCV - Onlus Associazione Diabetici del Comprensorio di Vasto che opera sul territorio da 29 anni, sempre in stretta collaborazione con il Centro di

Diabetologia di Gissi, che proprio in questo periodo abbiamo scoperto l’avvenuta e silenziosa chiusura.
Purtroppo il Direttore Generale con la sua arrogante presunzione ha voluto fortemente esercitare il potere di ignorare e disattendere anche la competenza di chi si è permesso di proporre soluzioni efficaci, che Lui non è stato nemmeno in grado di pensare o valutare al fine di eliminare alla radice il grande rischio di contagio, che ancora oggi persiste, per cui i Politici che lo hanno nominato, dovrebbero revocare l’incarico per non essere considerati complici.
Questi scadenti personaggi non possono permettersi per nessuna ragione al mondo di complicare la vita al 10% della popolazione del territorio, esponendoli VOLUTAMENTE e con PREMEDITAZIONE al rischio contagio con un conseguente rischio di morte per almeno il 15% della popolazione diabetica, come accertato dai luminari della Diabetologia, questo è un OLTRAGGIO inaccettabile che potrebbe provocare una strage di innocenti, in assenza dei vaccini.
L’omissivo ed irresponsabile comportamento significa la evidente violazione di un suo preciso dovere avendo disatteso il suo mandato, ignorando importanti disposizioni impartite dal Ministero della Salute, durante la pandemia, non si è preoccupato di predisporre azioni finalizzate sia alla riduzione del rischio contagi, pronunciate solo a parole, e sia nel dare la giusta priorità vaccinale alla categoria dei fragili,
in pratica “ non ha tutelato la salute dei cittadini.”
La mancanza di fatti concreti insieme alle continue e volute omissioni non possono restare impunite, in quanto il Direttore Generale ha ampiamente dimostrato di non essere affatto capace di risolvere problemi soprattutto come già avvenuto e dimostrato durante il mandato di Sub- Commissario in Calabria, insieme al Gen.le Cotticelli.
 
E’ doveroso chiedersi, dopo aver constatato che il D.G., unitamente ai politici Regionali, pur avendo avuto le giuste direttive dal Ministero della Salute in data 24 Dicembre 2020 con la circolare 0042164 contenente indicazioni e raccomandazioni per la predisposizione della campagna vaccinale sul territorio, Lui ha disatteso e omesso volutamente i suggerimenti ricevuti per la predisposizione della campagna di vaccinale non rispettando la priorità delle categorie fragili, per le quali avevo chiesto la giusta priorità nel fare il vaccino, nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
La richiesta è scaturita dal terrificante dato sulla mortalità dei diabetici, ampiamente accertato dai medici e diabetologi competenti, ragione per cui è scaturita la revisione del primo piano di vaccinazione del 31/12/2020 da me anticipata, infatti nel nuovo piano adottato dal Ministero della Salute il 10/03/2021, sono stati inseriti i diabetici e tutte le altre categorie fragili in 1^ FASCIA di qualsiasi età da vaccinare prima delle altre categorie, il che dimostra ampiamente la bontà, le ragioni e la competenza delle richieste presentate.
Rispettando una consuetudine ormai consolidata in tutti i gestori della Pubblica Amministrazione, tutti i personaggi citati e coinvolti, hanno scelto di restare testardamente in silenzio, pur avendo il sacrosanto e civile dovere di dare risposte concrete e rendere pubbliche la soppressione di servizi, così facendo hanno volutamente ignorato il rischio elevatissimo delle persone fragili, che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose, simile ad una strage.
Un simile comportamento non può essere accettato, tutte le persone con elevata fragilità a causa della loro patologia, sono stati umiliati ed offesi anche nella loro dignità di cittadini che pagano profumatamente anche le loro incompetenze, mancanze, gravi omissioni dimenticando il principio fondamentale del ruolo: quello di essere al servizio di tutti i cittadini nel tutelare la loro salute.
 
Nessuna risposta è stata data per il Centro Diabetico di Gissi, per anni è stato una delle eccellenze della Sanità locale e dell’ Abruzzo intero, con grande attrazione attiva e con un bilancio caratteristico quasi sempre positivo in termini di risultati economici, ma sempre positivo e all’avanguardia sia in termini di migliore e buona salute, che nel tempo ha notevolmente cambiato lo stile di vita dei diabetici del territorio vastese.
Il D.G. è riuscito ancora una volta a creare disagi ai diabetici perché silenziosamente ha letteralmente smantellato una delle principali eccellenze sanitarie del territorio vastese ed abruzzese il Centro Diabetico presso l’Ospedale di Gissi, azione che ha generato e continua ancora a generare smarrimenti, angosce e preoccupazioni essendo venuto a mancare un punto di sicuro riferimento, da quando il Primario Prof. D’Ugo è andato in pensione senza essere stato rimpiazzato da altro Diabetologo.
In conclusione, dopo circa 4 mesi di richieste, considerato il silenzio assordante del Direttore Generale e dei suoi amici Politici, non solo per la mancata risoluzione dei problemi denunciati, ma soprattutto per gli alti rischi a cui sono ancora esposti i 10.000 cittadini diabetici del vastese, ho ritenuto giusto rivolgermi alla Procura della Repubblica, per porre rimedio alle irresponsabili azioni non attuate durante quest’ultimo periodo pandemico, come di seguito indicato:
1) Grave omissione in atti d’ufficio per non aver inserito le categorie fragili nelle priorità della destinazione dei vaccini;
2) Grave omissioni per non aver fatto nessuna azione per la riduzione dei rischi sui contagi su tutto il territorio della provincia di Chieti e del Vastese;
3) Grave omissioni per non aver deliberato atti di Sua esclusiva competenza, in relazione alla erogazione di alcuni servizi assistenziali, in stretta correlazione con l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia;

4) Ingiustificata chiusura del Centro di Diabetologia dell’O. C. di Gissi, senza dare comunicazioni in merito, rendendo ancora più difficoltoso l’assistenza nei confronti dei pazienti diabetici, che di fatto non hanno comportato vantaggi, anzi li ha aggravati disagi.
In conclusione, anche alla luce delle ultime disposizioni sulla campagna vaccinale, la presente denuncia sarà integrata ed estesa anche al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio e all’Assessore alla Sanità Verì, per il mancato rispetto dell’ultimo piano vaccinale nei confronti delle persone anziane over 80 - 70 e delle persone di ogni età appartenenti a tutte le categorie fragili.
Alla data del 1° aprile 2021 la percentuale dei vaccinati della categoria fragili e 70enni è pari al 2,8%, contro il 9% dei 30enni, una VERGOGNA inaccettabile che deve cessare per mettere in sicurezza i nostri anziani, soprattutto perchè sono quelli che hanno fatto la storia nostra Regione, che hanno lottato per la libertà, la democrazia, per i valori e le tradizioni della nostra gente, per cui invito tutti i Sindaci del Territorio a protestare insieme per i vostri concittadini, unitevi seriamente per far cessare il malcostume politico nella imposizione di personaggi che vengono catapultati da Roma, che scippano a man bassa incarichi ottimamente remunerati, a discapito di tanti professionisti abruzzesi, che oltre a non conoscere il territorio ci umiliano pure con la loro arroganza, per cui bisogna dire BASTA. 

Raffaele Felice