Di Ninni
La beacher vastese Claudia Scampoli ai Giochi Olimpici Giovanili a Buenos Aires
Claudia Scampoli
Curiosità, passioni, emozioni in una intervista a tutto tondo
09/09/18

La vastese Claudia Scampoli è diventata una delle giocatrici di beach volley più forti del panorama italiano a livello giovanile. All'inizio non immaginava che il volley e il beach potessero diventare cosi importanti nella sua vita. E' una ragazza che ama lo sport in generale tanto da saper giocare anche molto bene a calcio e a basket. La differenza l'hanno fatta, quando aveva 9 anni, i consigli di chi l'ha vista giocare a pallavolo e dei genitori, in particolare della mamma, ex giocatrice.

Entrambe sono state giocatrici della San Gabriele Volley, un polo sportivo in cui molti atleti hanno iniziato a giocare e poi sono diventati grandi sotto la guida di istruttori esperti e preparati. La giovane atleta vastese classe 2000 ha mosso i primi passi sul campo di pallavolo nel ruolo di opposta e schiacciatrice, seguita dagli istruttori Caterina De Marinis, Ettore Marcovecchio e Marialuisa Checchia. Gli stessi che l’hanno allenata e seguita nei mesi estivi anche nel beach volley, inculcandole una mentalità vincente e delle basi che l’hanno aiutata molto nel cammino intrapreso in seguito. “Loro mi hanno fatta appassionare al beach. Con loro ho iniziato a disputare anche i miei primi tornei a livello locale. Piano piano sono arrivata ad allenarmi per il Trofeo delle Regioni e successivamente sono stata selezionata per diversi anni dalla nazionale per fare le collegiali a Formia”.

Proprio da questa occasione è arrivata la proposta per allenarsi proprio a Formia dove si allena anche l’altro grande beacher abruzzese Nicolai. “Lo conoscevo già perché abruzzese. Ho avuto modo di vederlo all’opera in passato ed apprezzare molto le sue qualità e la sua grinta, il carattere che mette in ogni match in campo. Poi ora ci alleniamo tutti e due nello stesso centro, anche se su campi diversi, ed è facile incontrarsi e scambiare due parole”.

Spesso quando si è bambini e ci si avvicina ad uno sport si ha un giocatore o giocatrice che ci piace particolarmente e che puntiamo ad idolatrare: “Io no. Non ho mai avuto una giocatrice in particolare a cui mi sono ispirata”.

Ad ottobre dal 6 al 18 ottobre sarà di scena ai Giochi Olimpici Giovanili a Beunos Aires, unica rappresentante abruzzese insieme a Nicol Bertozzi. “Ora qualche giorno di riposo perché a fine stagione, dopo aver disputato vari tornei, serve anche quello sennò arrivo troppo carica a livello muscolare. Il 17 riprendo gli allenamenti a Formia e, sicuramente, ci sarà una emozione particolare. Vado a vivermi questa grande esperienza con serenità e voglia di fare bene come sempre. A livello emotivo spesso è importante gestire tutto da soli. Non è semplice ma bisogna sempre guardare avanti in ogni caso anche se arrivano momenti di difficoltà”.

Il suo punto di forza è la visione periferica del gioco, il suo punto debole “è la concentrazione che manca a volte” come spiega lei stessa. La beacher si allena dalle 2 alle 3 ore al giorno aggiungendo pesi alla tecnica a volte e intanto sta proseguendo gli studi. “Si ci tengo a completare il percorso di studi anche se l’impegno maggiore lo metto nello sport. Il mio sogno è arrivare un giorno alle Olimpiadi. La strada è quella. Se va avanti cosi spero di arrivarci un giorno dopo queste che andrò a vivere ad ottobre a livello giovanile”.

Un grazie speciale va ad una amica e alla nonna che è la sua prima tifosa: “Sono legatissima a Chiara They che gioca con me. Si è creato un rapporto davvero speciale anche al di fuori del campo. E’ bello ed importante anche questo. Un grazie anche alle compagne con cui ho giocato: Giada Russo, Martina Di Santo, Anna Piccoli, Chiara Mason, Nicol Bertozzi e la mia compagna attuale Dalila Varrassi. E un saluto speciale alla mia nonna Annamaria Soria che è più social di me e mi segue sempre in ogni partita e passo che faccio”.

Tiziana Smargiassi

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