La riva del fiume Orta in cui due mesi fa persero la vita Silvia D'Ercole e Giuseppe Pirocchi è vietata agli escursionisti.
Per Arnaldo Tascione, il legale della famiglia della coppia di Scerni è la prova della pericolosità della zona in cui il primo maggio annegarono Silvia e Paride.
L'avvocato Tascione ha presentato una denuncia alla Procura generale dell'Aquila ipotizzando la responsabilità di chi avrebbe dovuto segnalare la pericolosità del luogo che già in passato era costato la vita a 3 studenti.
"Ora anche l'ex presidente del WWF, Camilla Crisante ricorda che la cisterna dell'Orta non è una piscina", dice Tascione. I fruitori del fiume ritengono che sia giusto che gli escursionisti seguano solo il percorso indicato e senza pericoli per la vita è altrettanto necessario prevedere protezioni e segnalazioni che impediscano di invadere spazi non percorribili.
Paola Calvano
La riva del fiume Orta in cui due mesi fa persero la vita Silvia D'Ercole e Giuseppe Pirocchi è vietata agli escursionisti
Per Arnaldo Tascione, il legale della famiglia della coppia di Scerni è la prova della pericolosità della zona in cui il primo maggio annegarono
14/07/17