Domenica è andata in scena la partita tra Atessa Mario Tano e Asd Odorisiana. Al di là del risultato diverse le polemiche durante il match e post partita al vetriolo. Clima abbastanza teso in campo e fuori. Il primo a parlare dell'accaduto era stato Simone Vizioli dell'Atessa Mario Tano attraverso un programma televisivo. E' arrivata però immediatamente la replica e risposta dell'Asd Odorisiana a nome del suo presidente. Il comunicato della società:
"Il presidente della società Asd Odorisiana Calcio 2007, Domenico Stanisci e la società tutta, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Dirigente Simone Vizioli della Società Mario Tano Atessa, all'interno del programma E' goal!, riguardanti gli episodi accaduti durante la partita Atessa Mario Tano - Odorisiana del 26 marzo 2017 e riguardo alla patita Odorisiana- Atletico Cupello tengono a precisare quanto segue:
Fermo restando che il gesto del nostro tesserato Tarquinio Nicola nei confronti del giocatore dell'Atessa è da condannare senza nessuna scusa, infatti saranno presi provvedimenti anche da parte della nostra società, pertanto occorre precisare che questo episodio è avvenuto dopo che lo stesso Tarquinio è stato oggetto di ripetute e continue offese da parte del giocatore avversario, infatti a ragion veduta è stato punito dal Direttore di gara. Nonostante ciò, come si evince dalle riprese dello stesso Sig. Calabrese, il nostro giocatore è stato letteralmente inseguito, aggredito e poi buttato a terra da numerosi giocatori dell'Atessa che hanno fatto una vera e propria caccia all'uomo, perpetuata fino all'ingresso dello spogliatoio dal Vizioli stesso che precedentemente era stato espulso per proteste ma stranamente si trovava ancora nei pressi degli spogliatoi. Inoltre, da un'area sopraelevata adiacente lo spogliatoio dove stava rientrando il nostro giocatore espulso, alcuni tifosi hanno lanciato un blocco di cemento fortunatamente caduto non lontano dalla recinzione, tant'è vero che un giocatore locale si è recato a spostare il mattone inveendo verso la propria tifoseria coinvolta richiamandoli affinchè non ripetessero quei gesti perchè sarebbero stati pregiudizievoli ai fini del proseguimento della gara. Questo è quello che fanno gli splendidi ragazzi della loro tifoseria che si sono ingegnati a tal punto da creare canzoni e vere e proprie offese per le mamme dei nostri giocatori, dal momento in cui abbiamo messo piede in campo appena arrivati per la solita passeggiata pre partita .
Come già accennato i nostri tifosi sono stati accolti con lanci di pomodori e offese continue che vanno aldilà del semplice sfottò tra tifoserie avversarie. Cosa ancora più grave è che all'esultanza di un goal è stata lanciata addosso al gruppo Vecchia Maniera una torcia fumogena accesa rischiando di far seriamente male a qualcuno. Ma questo, come conviene all'intervistato, è stato omesso per convenienza.
Inoltre è inopportuno e ipocrita rilasciare dichiarazioni da parte di altre società dove si indica che la scrivente, i suoi tifosi e compaesani sono sempre protagonisti di spiacevoli episodi, accusandoci così di trovarci sempre in mezzo a risse e quant'altro tralasciando che gli stessi predicano bene e razzolano male. Nello specifico i nostri dirigenti e i nostri tesserati sono stati riempiti di sputi e insulti immotivati, cosa che i nostri tifosi non si sono mai permessi di fare nemmeno nella gara di andata tanto nominata dai dirigenti e dai tifosi dell'Atessa Mario Tano. (Ci preme precisare che si sono trovati anche loro spesso coinvolti in situazioni spiacevoli e compromettenti, come quando la sempre lodevole tifoseria atessana lanciava fumogeni, e sfiorava la rissa all'interno del campo dell'Atletico Cupello).
Infine la scelta di abbandonare momentaneamente il campo è scaturita proprio da questi comportamenti aggressivi e assolutamente ingiustificati da parte della tifoseria e come già detto da parte di alcuni giocatori che inveivano contro la squadra e contro alcuni dirigenti. I nostri tesserati e chi era in campo si è sentito a ragion veduta in pericolo. La scrivente non ha mai messo in discussione il risultato della gara ma chiede rispetto e verità dei fatti accaduti per quanto siano spiacevoli, visto che il calcio è uno sport che dovrebbe unire e non dividere.
Per quanto riguarda la gara contro l’Atletico Cupello, nessun dirigente biancoverde ha aggredito giocatori avversari sotto le docce come si vuol far credere. Al contrario lo stesso dirigente ha subito un aggressione in seguito ad un richiamo verbale per un calcio sferrato alla porta dello spogliatoio ospite da un giocatore sostituito da mister Carbonelli, da li è scaturito un parapiglia che ha visto coinvolti vari giocatori del Cupello e il solo dirigente biancoverde che ha avuto la peggio. Sarà la magistratura ad acclarare realmente i fatti per ora ci atteniamo alle sentenze del giudice sportivo che ha deferito tre giocatori dell’Atletico Cupello per i fatti accaduti e il solo dirigente dei nostri. E per quanto riguarda il ricorso presentato e le gare citate secondo le quali noi saremmo i recidivi, nello specifico la gara contro il Porta Palazzo ci ha visto finire la partita in 8 per lo scandaloso arbitraggio subito, rimarcato anche da un alto dirigente FIGC sceso in campo a fine partita e complimentandosi con noi per il giusto comportamento tenuto nonostante i torti subiti.
Ci va di ricordare a tutti, società, squadre e tifoserie che disputiamo un campionato dilettantistico di seconda categoria dove non c’è nulla da guadagnare, lo facciamo solo per i nostri paesi di appartenenza, per i ragazzi e perché amiamo il gioco del calcio. Va bene cantare, va bene lo sfottò ma certi comportamenti non si possono tollerare e chi li giustifica in un certo senso istiga e avalla chi, per “difendere” i propri colori sociali commette gesti inqualificabili come quelli successi in queste partite".