"Notte e iurne pènz à ttàie" è questa la scritta su una maglietta esibita dal portiere del Capistrello, Lorenzo Cattafesta, al termine della gara del campionato di Eccellenza contro il Morro d'Oro di ieri vinta per 1-0.
Malgrado la distanza chilometrica l'amore per Vasto è rimasto. Come mai questa maglietta dedicata alla tua ex squadra?
È stato un regalo di Mirko Dragoni che fa parte della Curva d'Avalos. Lui è sempre stato il mio portafortuna e il mio primo tifoso (oltre alla mia famiglia naturalmente) e da qui è nata un'amicizia anche fuori dal campo. L'anno scorso mi ha regalato una maglia di superman che indossavo tutte le partite e mi ha portato fortuna visto la vittoria del campionato. Sono sempre stato legato alla Curva d'Avalos e sempre tifoso da quando sono piccolino. Quest'anno dopo la decisione della società di non riconfermarmi a Vasto mi hanno scritto tanti messaggi i tifosi vastesi e Mirko nel momento in cui ha saputo che venivo a Capistrello mi ha voluto regalare questa maglia (nella foto) dicendomi che dovunque andrò a giocare sarò sempre uno di loro. Per questo la indosso.
Un amore con la speranza un giorno di tornare a vestire la maglia della Vastese?
Tornerei anche subito a Vasto. È la mia città e tornare a difendere quei colori è un mio obiettivo soprattutto in categorie che la squadra merita. Spero davvero di tornare un giorno.
Nemmeno 20enne hai vinto il campionato con la maglia biancorossa. Come vedi la tua ex squadra in questo difficile campionato?
La squadra è stata costruita da una persona che in queste categorie è un lusso poiché conosce bene questo campionato. La squadra è forte con la maggior parte dei giocatori che hanno militato per tanti anni in queste categorie quindi penso che ai play off si può puntare tranquillamente, ma questo è un pensiero da tifoso vastese. Del resto dobbiamo capire che bisogna tenere per qualche anno questa categoria poi, una volta messi i paletti, puntare a vincere un campionato molto difficile che con gli anni è diventata una serie C2, Vasto merita questo e altro.
Come Capistrello avete ottenuto ieri la prima vittoria. Siete una delle poche squadre di Eccellenza ancora imbattute, secondo te potete ambire ai play-off?
L'obiettivo primario è la salvezza ma in fondo noi sappiamo che con il nostro gruppo e con una persona competente come mister Torti si può ambire tranquillamente a qualcosa in più. Inoltre la società con il direttore Meuccio Di Santo e i presidenti De Meis, Stati e D'Amore è un sodalizio solido ed è questo il segreto per puntare a risultati migliori della salvezza. Avere un bel gruppo ed una grande società può fare la differenza. L'anno scorso infatti avevamo un gruppo fantastico e una società che con il presidente Bolami non ci ha fatto mai mancare niente.....e alla fine abbiamo vinto il campionato.
Foto di Maurizio Massimo Colle