Sono 25 le misure cautelari emesse dal gip dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta della procura distrettuale antimafia, nell'ambito dell'operazione "Isola Felice" che ha sgominato una cosca della Ndrangheta. 14 le persone che sono finite in carcere: F.F., E.F., M.G.C., E.R., M.M., F.M., M.D.N., R.P., A.E.A., A.P., C.F., F.S., G.D.D. e A.C.. Oltre alle persone trasferite in carcere sei sono stati associati ai domiciliari e si tratta di A.N.M., A.G., V.M., D.J.C., P.G. e O.M., mentre ad altre cinque (T.M., F.Z., C.P., E.J.M.S., O.I) è stato imposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza e presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Complessivamente gli indagati a piede libero sono 149.
Tra le attività sequestrate, a San Salvo (Chieti) Bike& Car, a Termoli (Campobasso) Joker's Club, Slot Centro Studi, Accademia Biliardi La Garuffa, Nuovo Caffè-Deja vu e Molise Casa Costruzioni. A Termoli, infine, Pizzeria Napul'è 'o panzerott e Bar Planet Caffè. Il gip ha nominato amministratore giudiziario Francesco Pietrocola.
Nel vastese oltre a 3 persone arrestate sarebbero 11 gli iscritti nel registro degli indagati.
Secondo la Procura "sussistono consistenti elementi per affermare l’esistenza di una associazione criminale, di natura ‘ndranghetista, con base tra San Salvo, Campomarino e Termoli, composta da calabresi e da siciliani ma anche da personaggi locali, per lo più appartenenti alla piccola criminalità abruzzese e molisana che, nel tempo, hanno fatto il salto di qualità affiliandosi alla criminalità organizzata".