Di Ninni
La chiave di Herentas alla mostra archeologica di Tufillo
Mostra archeologica Tufillo
Il reperto rinvenuto nel 1936
23/08/15

Nel 1936 nell’area archeologica di Monte Farano a Tufillo è stata rinvenuta una chiave sulla quale è scritto, in lingua osca, una dedica ad Herentas:  “Herettates : sum / Agerlud" ( Sono di Herentas / da Agello). Dedicata alla dea Herentas una divinità Italica assimilabile alla greca Afrodite (Venere) è antica di 2000 anni. Venere simboleggia l’amore che risveglia la natura a primavera. E’ simbolo della bellezza femminile ammaliatrice. In “Arte di Amare” Ovidio le attribuisce poteri illimitati ed irresistibili. Herentas infatti è la dea dell’amore.

L’originale della chiave è conservata presso il Museo Archeologico del Vastese a Monteodorisio una copia insieme ai reperti più rappresentativi tra quelli rinvenuti su Monte Farano e in altri siti archeologici del Comune di Tufillo sono ospitati, come visibile nella galleria fotografica, presso la Mostra Archeologica di Tufillo allestita nel Palazzo Marchesale Bassano del XVIII secolo. Proprio nel sito archeologico di Monte Farano recenti indagini hanno consentito di individuare resti di capanne della prima età del ferro e di un insediamento, probabilmente sorto attorno al santuario di Herentas, che dal V secolo a.C. mostra continuità di vita almeno fino al II Secolo d.C., confermando l’importanza strategica che dovette avere il sito nel panorama religioso e politico del territorio Frentano prima e dopo la romanizzazione. La mostra è visitabile durante tutto l’anno.