La situazione della Casa Lavoro di Vasto, resa nota ancora una volta dagli organi di stampa e dalle segreterie di SAPPE e UIL PA, conferma in modo inequivocabile ciò che avevo già denunciato nei giorni scorsi: l’istituto versa in condizioni inaccettabili, frutto di disattenzionepolitica e di una gestione regionale e nazionale targata Fratelli d'Italia che continua a girarsi dall’altra parte.
I fatti riportati oggi, compresa l’aggressione a un agente, rappresentanoun punto di non ritorno. Il personale opera in un contesto segnato da problemi strutturali cronici, sistemi di sicurezza compromessi, porte carraie fuori uso da mesi, videosorveglianza in tilt , cancelli non funzionanti e un reparto inaugurato senza che venissero risolte le criticità più elementari, come la linea telefonica per i colloqui dei detenuti o la disponibilità delle chiavi dei cancelli interni.
È esattamente ciò che in parte avevo segnalato, e che oggi ritorna con tutta la sua gravità: la scelta di inaugurare il nuovo terzo piano il 27 novembre, senza che la struttura fosse realmente pronta, è stata un gesto puramente propagandistico, portato avanti da una destra regionale e nazionale che fa passerelle ma non affronta i problemi. Chi governa la Regione Abruzzo e il comparto di riferimento non può continuare a sottrarsi alle proprie responsabilità.
È arrivato il momento di dirlo con chiarezza: il presidente Marsilio, l'assessore Magnacca e il consigliere Prospero non possono continuare a limitarsi a fotografie e annunci. La loro inerzia sta mettendo a rischio la sicurezza degli agenti, dei detenuti e dell’intera comunità. Vasto non accetta più che la Casa Lavoro venga trattata come una periferia dimenticata, sacrificata sull’altare della propaganda.
Esprimo piena solidarietà quindi all’agente ferito e a tutto il personale di Polizia Penitenziaria che continua a lavorare in condizioni assolutamente non adeguate. Mi schiero al fianco dei sindacati e dei dipendenti in questa battaglia: le loro denunce sono puntuali, documentate e fondate, e meritano risposte immediate, non ulteriori rinvii.
Chiedo per l'ennesima volta al Governo e alla Regione interventi urgenti, concreti e verificabili sul piano strutturale e organizzativo. Vasto ha il diritto di avere una Casa Lavoro sicura, funzionante e rispettosa del personale che vi opera. Oggi più che mai serve una linea di responsabilità, non una gestione che si limita alla retorica mentre gli agenti finiscono al pronto soccorso.
Il Sindaco di Vasto
Francesco Menna




