Di Ninni
A San Salvo una mattinata di sport, passione e confronto con Mister Marco Giampaolo
Marco giampaolo
Incontro questa mattina in Municipio
03/12/25

Una mattinata all’insegna del calcio vero, quello fatto di passione, valori e voglia di crescere. È stata questa la cornice dell’incontro tra le scuole calcio cittadine e Mister Marco Giampaolo, il “maestro”, recordman dei derby vinti sulla panchina della Sampdoria, con trascorsi al Pescara, all'Ascoli, al Catania , all' Empoli, al Torino, al Milan, al Lecce (per citarne alcune), arrivato a San Salvo grazie al prezioso tramite di Meuccio Di Santo, cittadino sansalvese ed ex dirigente sportivo.

Giampaolo si è prestato con grande disponibilità al confronto con allenatori, dirigenti e soprattutto con i tanti bambini presenti, raccontando aneddoti della sua lunga carriera e parlando di calcio in maniera semplice, diretta e autentica. Con lui anche l’ex direttore sportivo Andrea Iaconi e il direttore sportivo Stefano Cordone, arricchendo un momento già di per sé speciale.

Intervistato dal sindaco Emanuela De Nicolis, il mister ha ribadito un concetto fondamentale: “Bisogna tornare a vivere il calcio come passione e divertimento, non come un obbligo o un percorso forzato verso il successo.” Ha sottolineato quanto sia importante che i bambini entrino in campo con il sorriso, giocando prima di tutto per stare bene, per crescere e per sentirsi parte di un gruppo.
Un gruppo che va rispettato e valorizzato, senza però soffocare il talento dei piccoli fuoriclasse, che devono potersi esprimere liberamente, senza pressioni.

Giampaolo ha ricordato anche la figura di Gigi Galeone, definendolo un uomo carismatico e di brillante intelligenza, capace di tenere insieme una squadra grazie non solo alla tattica, ma anche a una guida umana e psicologica profonda. Un modello di riferimento per chiunque oggi voglia allenare.

Il sindaco Emanuela De Nicolis ha rimarcato il valore dello sport come veicolo sociale e strumento di formazione: “Lo sport forgia il corpo e la mente, costruisce carattere, insegna il rispetto: per questo è essenziale lasciare i ragazzi liberi di giocare senza pressioni.”

Presente anche il vicesindaco Eugenio Spadano, che ha sottolineato come il calcio sia cambiato nel tempo, ponendo al mister domande sul ruolo degli stranieri e sull’impatto delle scuole calcio all’estero. Temi che hanno stimolato un interessante dibattito.

Tante, tantissime anche le domande dei ragazzi: curiose, dirette, spontanee, proprio come ci si aspetta dai veri protagonisti di queste giornate.

Una giornata che ha ricordato a tutti, grandi e piccoli, che il calcio è prima di tutto un gioco, e che dentro un gioco possono nascere grandi sogni, ma soprattutto grandi persone.

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