Tentativo di truffa da parte di alcuni finti Carabinieri sventato, ieri mattina, dalla titolare di un Bed and Breakfast di San Salvo.
L’APPROCCIO INIZIALE
Tutto ha inizio con una chiamata di una donna che si finge una Carabiniera (ndr tale Nunzia) e chiede informazioni per un pernotto in una settimana a novembre per quattro colleghi in due camere. Pattuito il prezzo alla richiesta della caparra la donna ha comunicato che avrebbe fatto il bonifico per intero e inviato tramite mail la contabile.
IL FALSO BONIFICO E LA CIFRA ERRATA
Un paio di ore più tardi è arrivata la copia della contabile che riportava il doppio della cifra pattuito. A questo punto entra in gioco il finto maresciallo che si accerta con la titolare della struttura dell’avvenuto arrivo della copia della contabile che però è del doppio rispetto al preventivato poiché la collega credeva che il prezzo concordato era riferito a una sola camera.
IL TENTATIVO DI TRUFFA
Iniziano diverse chiamate tra il maresciallo (ndr con accento campano come la ‘collega’) e la titolare della struttura. Il maresciallo spiega alla signora che il bonifico era instantaneo e fatto dalla Procura quindi non annullabile e chiedeva pertanto un bonifico della metà della cifra in modo da sistemare l’errore. Per velocizzare il bonifico, che andava fatto immediatamente e rimanendo al telefono perché la Procura stava per chiudere, il finto maresciallo ha inviato una mail con un foglio (ndr palesemente falso) con l’intestazione dei Carabinieri di Sesto San Giovanni e i dati con l’Iban in cui effettuare il bonifico.
I MALINTENZIONATI COSTRETTI A DESISTERE
La titolare della struttura ricettiva, intuendo l’intenzione dei balordi, si è rifiutata di effettuare il bonifico e i malintenzionati, dopo aver provato in tutti i modi a convincere la donna, hanno intuito di essere stati scoperti e hanno così desistito dal tentativo di truffa.