Di Ninni
“Le rotte dei capodogli che uniscono”: tavola rotonda venerdì a Vasto
Locandina
Appuntamento dalle ore 17
15/09/25

“Le rotte dei capodogli che uniscono” è il titolo della tavola rotonda che si terrà venerdì 19 settembre 2025, alle ore 17.00, alla Sala Aldo Moro di Vasto, nell'ambito del Festival i Sette Capodogli 2025. La sagoma del capodoglio disegnato sulla spiaggia di Rimini dagli studenti del Liceo scientifico musicale “Einstein” di Rimini, circondato da una catena umana di protezione e affetto sulla spiaggia, è l'immagine guida per il manifesto di questo appuntamento che unisce idealmente le comunità di Vasto, Rimini, Lampedusa e Taranto.
Nei saluti istituzionali i rappresentanti del Comune di Vasto, il sindaco Francesco Menna e l’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano, saranno affiancati dall'assessore all'Ambiente di Rimini Anna Montini, città che ha ospitato in aprile l'anteprima del Festival, e da Pietro De Rubeis, assessore all'ambiente di Lampedusa, città simbolo dell'ambiente marino che quest'anno è Capitale Italiana della Cultura. Tante le tematiche, i progetti e le novità per un appuntamento che nasce nel solco di quanto già realizzato l'anno scorso, ma che vede ampliarsi la rete di collaborazioni e il senso di comunità attorno ai capodogli, come suggerito dal titolo.
«Questa tavola rotonda rappresenta non soltanto un momento di confronto, ma soprattutto un passo concreto verso una visione condivisa di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio naturale. I capodogli, le tartarughe marine e l’intero ecosistema del Mediterraneo ci ricordano quanto siamo interconnessi e quanto ogni azione locale possa avere risonanza globale», dichiarano il sindaco Francesco Menna e  l'assessore all'Ambiente Gabriele Barisano.
Il convegno si aprirà con l'intervento di Manuela Fabbri, presidente dell'associazione Basta Plastica in Mare Network, che presenterà la proiezione in anteprima dello splendido video: “Rimini e Vasto insieme, nel nome dei capodogli” che mette a confronto lo spiaggiamento riminese dell'aprile '43 con quello vastese, e racconta il coinvolgimento della comunità riminese in occasione dell'anteprima del Festival i Sette Capodogli. L'intervento darà occasione anche per parlare del coinvolgimento del Comune di Vasto nel FUORISALONE 2025, organizzato da Basta Plastica in Mare, in concomitanza al Salone Ecomondo.
«Un valore aggiunto di questo percorso è senza dubbio la collaborazione con Rimini, che ci ha preceduti con l’anteprima del Festival e con cui condividiamo non solo il ricordo di eventi storici legati ai capodogli, ma anche la volontà di costruire progetti comuni e duraturi, prosegue l'assessore Barisano. È la dimostrazione che territori diversi, uniti dallo stesso mare, possono generare esperienze virtuose di solidarietà, cultura e tutela ambientale».
Molto atteso anche l'intervento di Giulia Bonafede dal titolo “MuDiCa: un progetto di valorizzazione del Museo Diffuso del Capodoglio” che farà il punto sulle attività progettuali promosse nell'ambito del corso di “Comunicazione e valorizzazione delle collezioni museali” dell'Accademia di Belle Arti di Roma dalla docente Lucia Giardino -curatrice del Guilmi Art Project- già presente alla tavola rotonda dello scorso anno. La progettualità, che segue una visita degli studenti dell'Accademia a Vasto, nel dicembre 2024, si pone nel solco dell'istituzione del Museo Diffuso del Capodoglio da parte dell'Amministrazione Comunale vastese nel 2023.  A tal riguardo, l'intervento di Vittorio Pollazzon, presidente della Jonian Dolphin Conservation ETS di Taranto permetterà di approfondire la conoscenza di un'altra importante esperienza di musealizzazione dedicata ai cetacei, quella di Ketos, il Centro euro-mediterraneo del Mare e dei Cetacei di Taranto, rivoluzionario nella portata innovativa della sua offerta: dai servizi didattico-museali a carattere scientifico alla possibilità di servizi legati a modalità di fruizione innovativa dei contenuti attraverso tecnologie avanzate, alla consulenza nei settori della ricerca scientifica sui cetacei.
Nel corso dell'incontro ci sarà inoltre un altrettanto atteso momento dedicato all'annuncio di un protocollo d'intesa fra Centro Studi Cetacei, Servizio veterinario della ASL di Vasto, Ufficio Circondariale Marittimo, Comune e Marineria di Vasto, per il recupero nel Porto vastese delle tartarughe Caretta Caretta raccolte dai pescherecci; un impegno che mette insieme istituzioni, operatori della marineria e associazioni scientifiche, in un lavoro corale che pone al centro la salvaguardia della biodiversità. A suggellare tale importante azione di tutela di un animale simbolo della biodiversità marina -che quest'anno ha deposto per la prima volta le uova sulla spiaggia di Punta Penna- l'intervento della dott.ssa Daniela Freggi per presentare la trentennale attività del suo centro di recupero Lampedusa Turtle Rescue nell'isola che rappresenta un punto di vedetta privilegiato e un ponte per il nostro paese verso il Mediterraneo.
La tavola rotonda sarà chiusa dalla presentazione “7 DEE PER 7 CAPODOGLI – Biodiversità e vini custodi del mare” un articolato progetto della Cantina di San Michele Arcangelo di Vasto che coniuga con grande originalità eccellenza vinicola, arte e tutela ambientale con gli interventi di Michele Del Borrello, presidente della Cantina, Camillo Zulli enologo e direttore tecnico della Bio Cantina Sociale Orsogna, Silvestro Regina e Luciana Spoltore, Michele Bosco presidente dell'associazione Terre di Punta Aderci, infine Filomena Ricci, delegata regionale del WWF Abruzzo e Gianluca Casciato, presidente Legambiente Abruzzo.
Un brindisi finale con i vini della Cantina e la presentazione della mostra di sculture in ceramica KETOS di Miriam Melle, con letture a cura di Raffaella Zaccagna, chiuderanno la giornata più intensa per il Festival, che in mattinata prevederà presso la spiaggia di Punta Penna anche una performance di movimento con gli studenti del Polo Liceale “R. Mattioli” nell'ambito del laboratorio “Balenamenti” curato da Helène Gautier, Francesca Saraullo e Gisela Fantacuzzi, l'inaugurazione di una mostra di scultura open air dal titolo “Legni spiaggiati”a cura degli studenti del Liceo Artistico “R. Pantini” e la liberazione di una tartaruga marina, operata da Centro Studi Cetacei, in collaborazione con Ufficio Circondariale Marittimo, Circolo Nautico Vasto e Riserva Naturale di Punta Aderci.
«Come amministrazione comunale crediamo che la protezione dell’ambiente non sia soltanto una responsabilità, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami tra comunità, generazioni e territori. Il Festival i Sette Capodogli, con la sua capacità di unire esperienze e sensibilità diverse, è la dimostrazione di come cultura, scienza e partecipazione possano camminare insieme verso un futuro più sostenibile», conclude l'assessore Barisano.  

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