Come previsto in seguito al sopralluogo effettuato sulla Strada statale 16 in territorio di Vasto dove è deceduto il giovane 29 enne Kevin Trofino di Lentella in seguito all’incidente avvenuto circa 11 giorni fa al bivio per Cungarelle in località Casarsa. Il giovane era alla guida di una moto Honda Cbr che da alcuni rilievi fatti pare che sia andata a sbattere contro una Panda. Noi pure siamo andati a fare un sopralluogo e abbiamo verificato che la segnaletica orizzontale e verticale è carente, è lacunosa e in alcuni casi induce fortemente alla pericolosità del traffico. Mi spiego meglio! L’Anas in modo inopinato ed anche assurdo ha rilasciato la possibilità di ingresso alle Cungarelle, precisiamo che venendo da sud può essere fatto poichè la svolta a destra per chi viene da San Salvo e si dirige verso nord non crea intralcio al traffico.
Le cose assurde e pericolosissime sono due:

1) aver apposto la striscia discontinua in modo che chi viene da Nord può in modo pericoloso accedere alle Cungarelle e quindi tagliare la strada a coloro che vengono da sud e vanno verso nord e in più bloccare il traffico per chi viene da Nord, poichè non esiste una terza corsia di scorrimento.

2) Con la striscia discontinua permettere a chi esce dalle Cungarelle, che risale da una discesa di immettersi e attraversare tutta la carreggiata sia a nord che a sud creando uno stato di pericolosità indescrivibile. I rimedi sono questi da fare immediatamente se si vuole evitare altri morti sul bivio delle Cungarelle. Per primo apporre la doppia striscia continua al posto della discontinua che non permette attraversamento dell’intera carreggiata. Poi cosa molto importante montare un segnale di direzione obbligatoria a destra per chi esce dalle Cungarelle, così chi deve tornare a Vasto non ha bisogno di attraversare la strada ma può uscire alla deviazione di Casarza dista poco pià di un kilometro e chi da Nord deve andare alle Cungarelle, a circa 800 metri a sud esiste la rotonda si immette nella stessa e risale. Oppure se vogliamo garantire maggiormente gli automobilisti realizzare una rotonda in quel bivio. Voi dell’Anas siete indubbiamente i responsabili morali della morte del povero Kevin Trofino, e mi auguro che chi cura gli interessi della famiglia di questo povero ragazzo vi trascini in Tribunale e promuova un azione civilistica di risarcimento.

Siamo profondamente addolorati e non  vogliamo più che le nostre strade sia Trignina che Statale 16 siano lastricate di decessi e lutti.

Antonio Turdó

Presidente del Comitato ProTrignina Abruzzo e Molise