Nel match di ieri sera valido per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia, il Cagliari stacca il pass superando, ai calci di rigore, 6-5 il l’Entella. A regalare la qualificazione ai sardi è stato il rigore messo a segno dal vastese, classe 2003, Nicoló Cavuoti.
“Quando sono entrato in campo - ha affermato il calciatore in sala stampa - non pensavo di certo che avrei battuto un calcio di rigore. Finiti i tempi regolamentari e individuati i cinque rigoristi, il Mister mi aveva però avvisato che se fossimo andati ad oltranza il primo a calciare sarei stato io. Durante i rigori ero un po’ teso, quando sono andato sul dischetto invece ero più tranquillo e sicuro, prima di me comunque l’Entella aveva sbagliato. I miei compagni avevano aperto il tiro, anche io inizialmente pensavo a quella soluzione, ma poi ho deciso di chiuderlo ed è andata bene. Sono sceso in campo in un momento delicato della partita: avevamo sbagliato il rigore, nell’azione successiva c’è stato l’episodio molto sfortunato dell’autogol che ha portato al pareggio. Era una fase tesa, volevamo chiudere il discorso prima dei calci di rigore. Ho pensato poi che era la mia prima volta in casa, davanti ai nostri tifosi, con lo stadio pieno: ero tanto emozionato, ma allo stesso tempo gasato. Il Mister - prosegue il calciatore - mi aveva detto di stare tranquillo e di giocare come sapevo. Mi sono goduto il momento e ho cercato di dare il massimo per aiutare la squadra. Quando andavo verso il dischetto, Yerry è venuto da me per dirmi che avrei segnato. Regalare il passaggio del turno della squadra è un’emozione grandissima. Spero di poter dare il mio contributo anche in futuro. Ho avuto mister Pisacane in Primavera, è sempre stato quel tipo di allenatore che ti aiuta tanto, ti dà tanti consigli. Le nostre strade si sono divise, ma io ho continuato a distanza a seguire i miei ex compagni in Primavera, il percorso del Mister. L’ho ritrovato ancora più maturo, mi piacciono le sue idee di gioco, sono contento di essere qui e di dare una mano. Lo scorso anno alla Feralpisalò ho giocato tanto e con continuità, mi sono trovato molto bene con il Club e i compagni. Il rammarico più grande è stato uscire al primo turno dei playoff, però anche quella esperienza mi ha fatto crescere. Penso di essere maturato tanto, a livello umano e calcistico. Pronto per la A? Oggi - conclude Cavuoti - penso di poter dare qualcosa a questa squadra, mi sento più che pronto e cercherò di sfruttare ogni occasione che mi verrà data”.
Il rigore del vastese Cavuoti regala la qualificazione al Cagliari in Coppa Italia
Il calciatore: “Pronto per la A? Sento di poter dare qualcosa”
17/08/25