“Vergognoso nel 2025: a Vasto Marina due locali su due senza accesso per disabili, ho rinunciato a cercare il terzo, ma il primo mi ha lasciata veramente senza parole” a raccontare l’accaduto è A.G., una giovane vastese.
“Prenoto con anticipo, chiedo esplicitamente se ci sia l’accesso per disabili. Mi rassicurano. Arrivo lì e trovo solo scalini. Alla mia domanda mi rispondono: “Aiutiamo noi i clienti a salire” e “Il Comune non ci autorizza a mettere la rampa”. Scusate nel 2025? In una località di mare? È questa la vostra idea di accoglienza? Mi chiedo quanto sia vera questa storia dell’autorizzazione negata dal Comune. Se fosse così, sarebbe gravissimo. Se non lo fosse, ancora peggio. Una serata che doveva essere tranquilla e di festa si è trasformata in un’esperienza umiliante. Vasto Marina per me finisce qui. E da vastese, farò cattiva pubblicità alla mia stessa città, perché solo chi vive certe situazioni può capire davvero cosa significhi essere esclusi in questo modo. Turismo accessibile non è un optional. Evolvetevi - conclude la giovane - perché così il turismo non fa per voi”.