Di Ninni
“Gen Zeta. L’impatto dei social sulle nuove generazioni, tra rischi ed opportunità” incontro Vasto
Locandina
Due gli appuntamenti in programma
27/05/25

Mercoledì 28 Maggio, presso l’Istituto scolastico “G. Rossetti” di Vasto, l’Avv. Paolo Russo terrà un incontro al mattino, dalle ore 9.00 alle 13.00, con le studentesse e gli studenti delle classi seconde di scuola secondaria di primo grado ed un incontro pomeridiano, dalle ore 16.00 in poi, dedicato ai genitori e al personale scolastico.

L’evento, fortemente voluto da alcuni genitori ed insegnanti dell’IC Rossetti, è commissionato all’Associazione Dafne, che cura la gestione del Centro Antiviolenza DonnAttiva della Città del Vasto, ed è realizzato nell’ambito delle attività di prevenzione primaria e contrasto della violenza digitale co-finanziate dalla Regione Abruzzo (L.R. n. 31/2006).

Saranno presenti l’Assessora Anna Bosco della Città del Vasto e Margherita Barone e Felicia S. Zulli dell’Associazione Dafne.

“Sebbene molti ragazzi e ragazze siano già consapevoli che i social sono uno strumento per cogliere delle opportunità o incappare in dei rischi, i dati diffusi da Save the Children evidenziano la necessità di tenere alta l’attenzione sull’uso consapevole dei social e la prevenzione dei rischi”. 

La comunicazione digitale espone ad una realtà pervasiva le cui conseguenze non sempre sono evidenti. 

Tra i dati diffusi da Save the Children in occasione del lancio della campagna sull’Educazione digitale, si rileva che:

● il 32,6% dei bambini tra i 6 e i 10 anni usa lo smartphone tutti i giorni, con una netta prevalenza al Sud e nelle Isole, dove la quota sale al 44,4%, oltre 20 punti percentuali in più rispetto al 23,9% del Nord;
● il 31,3% dei ragazzi e delle ragazze di 11-13 anni è connesso online con i suoi amici attraverso chat, chiamate, videochiamate più volte al giorno, il 5% lo è continuamente;
● l’82,2% dei preadolescenti usa internet per scambiare messaggi.

Il cyberbullismo rappresenta uno dei rischi che bambine, bambini e adolescenti possono incontrare online. Nel 2024 i casi trattati dalla Polizia Postale che riguardavano il cyberbullismo sono aumentati del 12%: sono passati da 284 nel 2023 a 319 nello scorso anno. La fascia d’età più colpita è quella tra i e 14 e i 17 anni che, con 220 casi, costituisce il 68,9% dei casi trattati.

Sempre nel 2024 sono stati 2.809 i casi di pedopornografia online trattati dalla Polizia Postale, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.

È preoccupante anche l’aumento dei casi di adescamento di minori online: sono stati 370, con un aumento del 5% rispetto al 2023. La fascia d’età più colpita, e stavolta più bassa, è quella tra i 10 e i 13 anni (il 55,7% dei casi).

Il ruolo dei genitori e degli adulti di riferimento è determinante per un utilizzo sicuro e critico e per la prevenzione di rischi come il cyberbullismo e le altre forme di violenza perpetrate on-line.

È possibile che i minori che utilizzano i social media sviluppino comportamenti come l’incapacità di controllare il tempo che vi si trascorre o sentimenti di ansia quando non possono accedervi. 

Questo genere di atteggiamento riguarda per lo più i pre-adolescenti: a 11 anni, il 15,6% delle ragazze e il 14,1% dei ragazzi fa un uso problematico dei social.

Avere competenze digitali significa anche saper navigare tra le informazioni disponibili e conoscere i meccanismi che regolano le piattaforme. Tuttavia, il quadro delle competenze dei ragazzi in ambito digitale in Italia presenta luci e ombre. 

Per quanto riguarda le fasce di età più alte, secondo i dati Eurostat, il 55,8% dei 16-19enni in Italia raggiunge le competenze di base o superiori, a fronte del 66,5% della media UE, con una percentuale migliore tra le ragazze (58,8% rispetto al 53% dei ragazzi), ma registrando ancora, come nel caso degli studenti di terza media, un divario tra Nord (59,7%) e Sud (50,6%).

La giornata formativa di approfondimento presso la scuola di Vasto ha lo scopo di invitare studentesse, studenti, genitori ed insegnanti a riflettere e confrontarsi sul tema.

Il relatore Avv. Paolo Russo, che si definisce avvocato “esistenzialista”, esperto in reati per danni alla persona ed in cyberbullismo, presidente nazionale Associazione Contrajus APS, inviterà a riflettere sui rischi e sulle opportunità dell'uso dei social per le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

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