Di Ninni
I sindacati: “La Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto Marina nega il rinnovo contrattuale”
Fondazione Padre Alberto Mileno
Oggi in Abruzzo lo sciopero generale contro la sanità privata
22/05/25

“Una sanità che cura, ma che nessuno ascolta”: è questo il grido che oggi, 22 maggio, si leverà da Piazza Unione a Pescara, dove le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata accreditata e delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) abruzzesi incroceranno le braccia in occasione dello sciopero regionale del comparto, proclamato unitariamente da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Abruzzo Molise.
“Sicuramente - affermano i sindacati in una nota - di questo sciopero pochi ne sono a conoscenza, d’altronde i lavoratori che operano in queste strutture, tutte private, sono sempre stati considerati lavoratori di serie B e figli di un Dio minore, sia per l’aspetto economico sia su quello normativo rispetto ai ccnl stipulati nel pubblico, tanto per rendere l’idea. Lavoratori, professionisti che non sono secondi a nessuno, lavoratori che quotidianamente dedicano la loro professionalità per assistere, curare e migliorare la qualità della vita a pazienti con diverse patologie. Si sciopera anche per i carichi di lavoro insostenibili che prevedono standard, a nostro avviso, molto bassi rispetto alle patologie assistenziali in essere. Contratti fermi sotto l’aspetto economico al 2007 se non con una elemosina di 40 euro concessi con un accordo ponte risalente al 2023 e per altri lavoratori fermi al 2012, in poche parole stipendi da fame, contratti AIOP ARIS, divenuti con il tempo, i peggiori del settore. Volevamo sottolineare che anche ai tanti Dipendenti della Fondazione Padre Aberto Mileno sita in Vasto Marina, struttura con molti posti letto accreditati, sia nel territorio di Vasto, Lanciano sia in altre strutture in ambito regionale viene negato il rinnovo dei contratti da diversi anni dall’ associazione datoriale ARIS, Associazione Religiosa Istituti Sanitari, e tutto ció è una vera vergogna non riconoscere il dovuto ai tanti lavoratori.

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