una tartaruga d’acqua dolce della specie Trachemys scripta, nota come “tartaruga dalle orecchie rosse”, è stata trovata sotto il sole tra i bagnanti sulla spiaggia di Vasto Marina. L’esemplare, completamente fuori dal suo habitat naturale, è stato recuperato grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Villa Santa Maria.
La scena, che a molti può essere sembrata curiosa o perfino buffa, nasconde in realtà una questione molto seria: la Trachemys scripta è una specie aliena invasiva, bandita dall’Unione Europea perché pericolosa per l’equilibrio degli ecosistemi locali. Originaria del Nord America, questa tartaruga è arrivata in Italia principalmente attraverso il commercio di animali da compagnia. Spesso acquistata da piccola per il suo aspetto innocuo, con il tempo cresce e diventa difficile da gestire. Non di rado, i proprietari scelgono di liberarsene illegalmente abbandonandola in natura.
“Sembrava - si legge in una nota dei Carabinieri Forestali - un ritrovamento curioso ma si tratta dell’ennesimo caso di abbandono illegale di animali esotici. Questi gesti, oltre a essere vietati per legge, mettono seriamente a rischio la biodiversità. Infatti, la Trachemys scripta è capace di adattarsi rapidamente a nuovi ambienti, dove entra in competizione con le specie autoctone per cibo e habitat, contribuendo al loro declino. Per questo motivo la normativa vigente vieta sia la sua detenzione non autorizzata sia la liberazione in natura. L’esemplare - proseguono i Militari dell’Arma - trovato sulla spiaggia è stato affidato a un centro specializzato per la fauna selvatica, dove riceverà le cure necessarie. Fortunatamente, questa volta la storia si è conclusa con un lieto fine, ma l’episodio rappresenta un monito importante. Le autorità ricordano che chi ama davvero gli animali non li abbandona e invitano i cittadini a segnalare tempestivamente la presenza di specie non autoctone alle forze dell’ordine o ai centri di recupero. La collaborazione tra cittadini e istituzioni è fondamentale per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della biodiversità”.