Di Ninni
Internato mette a soqquadro il carcere di Vasto
Carcere Vasto
Eccellente il lavoro dei poliziotti penitenziari che hanno evitato il peggio
16/04/25

“Poteva andare molto peggio se non fosse stato per l'eccellente lavoro svolto dai poliziotti penitenziari guidati dal Dirigente Sandro Sabatini. È proprio il caso di dire che alla base di tutto - spiega Mauro Nardella del sindacato SPP - c'è stata la calma e il sangue freddo di chi evidentemente il suo lavoro lo fa con grande capacità ed innata abnegazione”.
Ma veniamo ai fatti.
“Un internato in preda ai fumi dell'alcol ha messo letteralmente a soqquadro il carcere di Vasto. Non si sanno ancora bene i motivi ma sembra che il ristretto sia rientrato da una licenza oraria completamente ubriaco e totalmente fuori controllo. Minacce di morte, offese e reiterati tentativi di aggressione nei confronti dei poliziotti e degli altri reclusi hanno dettato i tempi di un evento critico che dal tardo pomeriggio si è portato fino a notte inoltrata. Eppure l’uomo fino al mattino antecedente i fatti era davvero  un internato modello. Non si sa cosa gli sia accaduto ma se c'era un modo per fare capire ai più cosa sia in grado di fare l'alcool nei confronti di taluni soggetti questo ne ha rappresentato sicuramente un esempio. Tuttavia, come spesso accade, da un evento critico si riescono a trarre storie di eccelsa caratura sociale. Poliziotti - prosegue Nardella - che non hanno esitato a mettersi a disposizione pur consci di essere fuori servizio; la professionalità degli agenti che applicata in maniera impeccabile ha permesso che non accadesse l'irreparabile e la conduzione delle operazioni con impeccabile senso del dovere si sono tradotti in un vero e proprio congegno di incredibile efficienza. Complimenti ai poliziotti penitenziari che hanno saputo molto bene gestire le operazioni di contenimento. Grazie a loro oggi non si è parlato di un  evento che avrebbe potuto avere anche connotati tragici. Resta la pecca di non avere a disposizione sufficiente personale capace di tenere fuori dal servizio chi già aveva speso le sue otto ore per servire l'Amministrazione di appartenenza. Ma questa è un'altra storia che, però, ci terremmo acche' venisse presa seriamente in considerazione e prima che sia troppo tardi”.

Collegamenti