Di Ninni
La band vastese de I Malati Immaginari esce oggi con l’EP Emostatico
Emostatico
Cinque canzoni che ci hanno tenuto in vita
19/04/24

Fuori da venerdì 19 aprile “Emostatico”, primo EP del duo electrowave I Malati Immaginari. Anticipato da “Non Passa Più 2.0”, le tracce che compongono il disco arrivano dopo cinque singoli e due anni di concerti in giro per l’Italia, con oltre 1300 date in tour con Meganoidi, Pierpaolo Capovilla, Morgan, Meg, Young Signorino, Giorgio Canali, Frankie Hi Nrg e altri.

Interamente prodotto da Alessandro Forte, già Disco di Platino con Aiello, e pubblicato da Harakiri, “Emostatico” si muove costantemente in bilico tra la darkwave, la deep house e la disco anni Novanta. Meno chitarre e più sintetizzatori rispetto alle precedenti releases del duo abruzzese, per un risultato dal mood algido, freddo e claustrofobico, senza via d’uscita. “Un labirinto di disperazione nel quale sopravviviamo grazie a un laccio emostatico, per non lasciar andar via gli ultimi residui vitali”, come raccontano I Malati Immaginari. Dario Parascandolo (chitarra, synth, voce) e Laura Trivilini (batteria e percussioni), due “losers” che hanno scelto di curare ansia, sintomi e attacchi di panico con la propria musica, arrivano a “Emostatico” in seguito a un lungo percorso tra terapia e gavetta dal vivo. 

I Malati Immaginari presenteranno “Emostatico” al circolo Arci Futuro Imperfetto di Pescara domenica 21 aprile dalle 18.30. Per l’occasione saranno disponibili le prime copie fisiche del disco in tiratura limitata. Il duo suonerà dal vivo tutte le canzoni dell'EP, oltre a nuove canzoni nuove che vedranno la luce nei prossimi mesi.

“Abbiamo superato un periodo molto complicato per le nostre vite – affermano Dario e Laura – in cui abbiamo dovuto tenere la schiena dritta nonostante la voglia di fuggire su un altro pianeta, trattenendo disagio e il malessere nella nostra intimità con la nostra musica e con queste canzoni, che di fatto sono state il nostro laccio emostatico che ci ha tenuto in vita”, aggiunge il duo. “Oggi siamo più forti, ma, allo stesso tempo, la vita quotidiana impone regole e convenzioni secondo le quali a ognuno di noi è vietato mostrare le proprie normali debolezze, e questo ci rende tutti splendidi fuori ma con tanto disagio interiore”, concludono I Malati Immaginari: “Ecco, queste cinque canzoni sono sì un emostatico, ma allo stesso tempo ci hanno permesso di comunicare e vomitare il nostro malessere, coerenti con il nostro approccio alla musica, ovvero trasformando i nostri difetti in punti di forza”.  

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