Se la situazione sicurezza nel vastese è ormai un problema riconosciuto da tutti gli schieramenti politici gli ultimi episodi criminosi tra cui la rapina di ieri notte al Bar Ferrari di Vasto Marina hanno inasprito ulteriormente la paura tra i cittadini e i commercianti. Ieri il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha allertato anche il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, per trovare una soluzione al crimine che a Vasto e San Salvo stanno ormai dilagando.
"Chiediamo al sindaco in primis e ai nostri parlamentari di fare qualcosa per ridare la serenità e la tranquillità a una città che ormai sembra ostaggio della malavita" è stato l'appello lanciato dal presidente del Consorzio Vivere Vasto Marina.
Nelle scorse settimane il segretario provinciale del sindacato di Polizia CoISP, dott. Mauro Giannetta, aveva chiesto al Questore di Chieti di farsi portavoce con il Ministero per chiedere un rinforzo degli organici dei posti di Polizia nella provincia teatina per evitare che il nostro territorio diventi il bancomat dei malviventi.
Ma se tutte le forze politiche sono concordi e in molti fanno anche proclami, le notizie che arrivano da Roma non sono affatto positive. Nei trasferimenti ufficializzati nei giorni scorsi dal Ministero dell'Interno, che saranno operativi dal 4 dicembre, nella nostra provincia non è previsto l'arrivo di alcun agente di Polizia. Organici delle forze dell'ordine ormai ridotti all'osso, si pensi ad esempio che nel posto di Polizia Ferroviaria alla stazione Vasto-San Salvo sono in servizio solo 5 agenti.
Una situazione davvero incresciosa per un territorio che oltre alla crisi economica deve fare i conti anche con i malviventi che negli ultimi mesi hanno messo a segno quasi 10 rapine tra Vasto e San Salvo e numerosi altri episodi di natura criminale.