"Mia madre mi odia" è il romanzo della venticinquenne genovese Leyla Ziliotto edito dalla casa editrice abruzzese Tabula Fati. Il libro, fresco vincitore di un Premio Internazionale di Letteratura, inizialmente era nato come opera autoprodotta nel 2016. Successivamente, il testo è stato acquisito dall'editore abruzzese Marco Solfanelli il quale ha deciso di distribuirlo su territorio nazionale.
Il romanzo, di denuncia sociale e che racconta la storia di una giovane donna di nome Sephora costretta a vivere la sua infanzia sotto la prepotenza di una madre che la detesta, fornisce un interessante e nuovo punto di vista su una tematica sempre più attuale: quella inerente le conseguenze della separazione genitoriale sui figli e il dramma dei papà separati discriminati raccontati da una donna e figlia.
Fino ad oggi sono state svolte 16 presentazioni in diverse città italiane, tra cui la capitale, ma in previsione ne è prevista una prossimamente a Chieti, terra madre del libro.
"Ci tengo a venire in Abruzzo e soprattutto a ringraziare questa terra perchè in qualche modo si può dire che mi ha portato fortuna" spiega la Ziliotto. "Il libro inizialmente era nato come opera autoprodotta perché non trovavo case editrici disposte a pubblicarlo. Poi inaspettata la richiesta di Solfanelli e da lì un successo in crescendo".
T.S.