Di Ninni
Giuseppe Napolitano: "E' vergognoso che si speculi sui bisogni della povera gente per continuare a fare campagna elettorale"
Giuseppe Napolitano
La risposta ad alcune affermazioni dell'opposizione da parte del Presidente della Commissione Affari Sociali di Vasto
20/05/17

"In merito all'operato della Commissione sussidi ed a quanto apparso sui mezzi di informazione, come presidente della stessa Commissione intendo precisare quanto segue anche in risposta alle affermazioni di qualche esponente delle opposizioni che continuano ad intralciare i lavori con l'intento di impedire l'erogazione dei sussidi a chi non ha un reddito sufficiente per una vivibilità dignitosa."

A dichiararlo è il Consigliere Comunale di Vasto, Giuseppe Napolitano, Presidente della Commissione Affari Sociali.

"In questo anno mi sono adoperato per il buon funzionamento della Commissione, badando solo alla esigenza del bisognoso richiedente, senza secondi fini. E' vergognoso che si speculi sui bisogni della povera gente per continuare a fare solo campagna elettorale. Vorrei ricordare che in passato i sussidi, ordinari e straordinari venivano concessi dalla Giunta. Da alcuni anni il centrosinistra, nel segno della trasparenza, ha voluto concedere alla Commissione, composta dai rappresentanti di tutte le forze politiche, tale compito ma la destra vastese anziché lavorare per il bene e a favore dei cittadini e delle famiglie che vivono il disagio economico, preferisce intralciare i lavori, fare ostruzionismo, penalizzando e ritardando la erogazione dei sussidi."

In merito poi ai sussidi straordinari Giuseppe Napolitano ha chiarito  che durante l'anno solo in rarissimi casi e per esigenze straordinarie (delicate operazioni chirurgiche, spese funerarie agli indigenti) si è ricorso alla determina dirigenziale. Trattati di casi particolari che non possono rientrare nell'iter della procedura seguita per il normale sussidio.

"Si immagini - ha concluso - di tenere in obitorio il defunto in attesa della decisione presa dalla Commissione, oppure l'intervento delicato chirurgico ad un bambino figlio di indigenti da eseguire in strutture ospedaliere altamente specializzate. La verità è che si vuole impedire il lavoro della Commissione a discapito dei bisognosi."

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