Di Ninni
La tremenda battaglia del Trigno
Carrarmato guerra a san salvo
Cosa successe la notte tra il 22 e il 23 ottobre 1943
22/10/15

Siamo abituati a leggere nei manuali di storia delle grandi battaglie che hanno interessato la penisola italiana nel corso della 2ª guerra mondiale, ma non dobbiamo dimenticare che la guerra è passata anche nelle piccole realtà come la nostra.

Qui ripercorreremo gli episodi bellici che hanno coinvolto il nostro territorio negli ultimi mesi del 1943, ricordando prima alcuni momenti salienti di quell’anno: siamo tra il 24 e il 25 luglio, gli alleati anglo-americani sono sbarcati in Sicilia, Mussolini è stato privato dei suoi poteri e Badoglio, a cui è stato affidato il nuovo governo, decide di trattare con gli Alleati per la resa.

I tedeschi approfittano dell’instabilità creatasi in Italia per rafforzare la loro presenza nella penisola, che diventa così il terreno di scontro tra i vari eserciti stranieri: all’indomani dell’armistizio (8 settembre) e della resa di Roma agli alleati, i britannici di Montgomery risalgono la Puglia, gli americani di Clark sbarcano a Salerno, con l’obiettivo di ricongiungere le due armate sulla linea Roma-Pescara per occupare la capitale.

Il comando tedesco, dopo aver dato battaglia agli alleati appena sbarcati a Salerno, arretra sulle linee Castel Volturno-Termoli e Mondragone-San Salvo, al fine di rafforzare la linea Gustav Garigliano-Sangro.

«I testimoni ricordano a San Salvo un vivace movimento di truppe germaniche nei giorni dopo l’8 settembre, soprattutto lungo il percorso della Statale 16 - scrive Giovanni Artese nel libro Storia di San Salvo (dalle origini al 1994) – I tedeschi inoltre requisivano armi, macchine, viveri e vettovaglie e trattavano con distacco, quando non con ostilità i civili italiani.»

Verso la fine del mese i soldati tedeschi, nell’intenzione di resistere sulla linea del fiume, minano il tratto della ferrovia adriatica tra la stazione di San Salvo e il Trigno, facendolo saltare in aria.

Ai primi di ottobre Termoli, caposaldo della linea germanica del Biferno, viene attaccata dagli inglesi, e i tedeschi sono costretti a ritirarsi verso Petacciato, Montenero e San Salvo.

Data la disparità degli schieramenti (i britannici hanno il dominio dell’aria e del mare e sono molto più numerosi), i tedeschi, insediati a San Salvo e Tufillo, si occupano della difesa, facendo saltare i ponti e minando le strade.

Gli Alleati hanno il controllo del basso Molise, avendo occupato Petacciato il 19, Montenero il 22, S. Felice e Montemitro il 27 e si preparano ad attaccare gli avversari lungo la costiera, sulla direttrice di San Salvo e della Statale 16.

La notte tra il 22 e il 23 ottobre ha inizio la battaglia del Trigno: un battaglione della 78ª Divisione britannica attraversa il fiume nella piana di San Salvo, ottenendo una posizione sicura sulla riva sinistra del fiume (Bosco Motticce-Padula). I tedeschi fanno saltare in aria il ponte della Statale 16 sul fiume Trigno e fanno sgomberare la popolazione di San Salvo, che si dirige in parte verso le colline di Cupello.

I rigorosi pattugliamenti tedeschi costringono Montgomery a tentare un’azione di sfondamento alle postazioni nemiche di San Salvo nella notte tra il 27 e il 28 ottobre: tre battaglioni della 78ª Divisione britannica avanzano verso San Salvo e la sua stazione ferroviaria, ma i tedeschi non si fanno trovare impreparati, così che le fanterie inglesi e irlandesi, una volta avvicinatesi, sono investite dai colpi d’artiglieria tedesca. Ciò ferma l’avanzata inglese verso San Salvo e provoca numerose perdite.

Montgomery tuttavia non si dà per vinto e inizia a pianificare un’importante offensiva, prevista tra il 2 e il 3 novembre, che tratteremo nei prossimi giorni.

(Foto dell’Imperial War Museum - London)