Sarà presentato nei prossimi presso il Comune di Vasto il libro '1145 la ricerca' dell'autrice Beatriz Alejandra Tabaracci. Il volume fa seguito al primo libro '1145 la scoperta' che parla di una ferita ancora sanguinante nel cuore degli Argentini e anche degli Italiani ovvero i 'Desaparecidos'. "Nel romanzo appena uscito - afferma l'autrice al sito noixvoi24 - che è il proseguo del primo libro, affronto la dura realtà degli abruzzesi ritrovati. Nel 2012 il governo italiano ha consegnato alle autorità argentine i dati personali, contenuti nelle documentazioni d’archivio custodite presso la rete diplomatica-consolare italiana in Argentina, delle vittime della dittatura militare ( '76-’83), che in seguito furono trasferiti all’Archivio Nazionale della Memoria argentino. Mi soffermo su uno dei tanti cognomi noti in questi elenchi: Maximo Menna, 121° nipote ritrovato pochi giorni fa, ora sa che suo padre Domenico, assassinato dai militari argentini nel '76, era abruzzese di Vasto e che nel dopoguerra andò in Argentina con i genitori. Maximo, medico, 40enne, ha così scoperto, dopo un test del DNA voluto dalle Nonne di Piazza di Maggio, la drammatica storia di Domenico e di Anna Lanzilloto, incinta di otto mesi al momento del sequestro. Nel racconto “1145" la protagonista da vita a queste nitide voci. Figlia di desaparecidos scopre un'amara verità, disseppellendo segreti celati al mondo finora. Le Nonne di Plaza de Mayo furono il nucleo portante dell’organizzazione di ricerca dei nipotini rubati dai militari o assassinati dalle donne appena nati. Avevano appuntato 500 casi, molti di famiglie italiane. Solo per merito delle Nonne 129 nipoti sono stati ritrovati ed hanno avuto la possibilità di ricostruire la storia d' orrore subita dalle loro famiglie, e anche il percorso di amore che li ha riportati a casa. Percorso che parla di due situazioni drammatiche: la lontana emigrazione e i crimini contro l’umanità commessi 40 anni fa dai militari argentini e i loro complici".