E' uno dei giocatori che il beach soccer ce l'ha nelle vene. Ha vestito in passato anche la maglia della Nazionale. Ha giocato con grandi club e vinto tanto in questa disciplina e da due anni gioca ormai nel Canalicchio Beach Soccer Catania. Giuseppe Soria, vastese doc, ha iniziato anche quest'anno con un segno positivo l'avventura nella LND di beach soccer. La sua squadra si è fatta valere nella Coppa Italia e ha ampi margini di miglioramento. Il campionato del Girone A ha preso il via da Firenze dove si disputeranno le partite fino a domani. Il girone B, quello di cui fa parte anche il Canalicchio BS Catania, si affronterà nella prima tappa del campionato a Castellamare del Golfo dal 30 giugno al 2 luglio. Soria e compagni nella prima partita affronteranno il Terracina, squadra temibile. Nella seconda effettueranno il turno di riposo e nella terza se la vedranno con Ecosistem CZ.
"Contento di far parte ancora del Canalicchio Beach Soccer Catania. E' una realtà che pian piano sta crescendo. In questa stagione speriamo di migliorarci anche se non sarà facile perchè il livello del campionato di Beach Soccer Lnd si è alzato. L'anno scorso siamo arrivati quinti, siamo stati si può dire la rivelazione del campionato 2016, battendo squadre più "blasonate". Quest'anno abbiamo inserito nel gruppo qualche brasiliano che ha esperienza anche a livello internazionale e vogliamo puntare a qualcosa di più. Ci proveremo quanto meno".
Nel fine settimana scorso c'è stato già modo di mettervi alla prova nella Coppa Italia.
"Si, li ho incontrato anche se in gironi diversi, anche i miei compaesani della Vastese Beach Soccer. E a loro ho fatto i complimenti perchè hanno giocato davvero bene. Cosi come in particolare li faccio a Nicola Ciappa, tutto fare oltre che capitano, anima di questa Vastese BS e chioccia per tutti i ragazzi che ne fanno parte e stanno entrando a farne parte. Si stanno muovendo bene e con la tappa nella nostra zona speriamo che cresca sempre più come movimento. Noi abbiamo invece conquistato su 4 partite, 3 vittorie e rimediato una sola sconfitta contro la Lazio. Abbiamo però già migliorato il piazzamento rispetto lo scorso anno".
Soria ha attualmente anche un ruolo a livello federale nel Beach Soccer.
"Si. Due anni fa ho portato il mio progetto A.I.C. cercando di inserire il Beach Soccer che è comunque una disciplina in cui giocano ex calciatori o calciatori che fanno solo quello spesso. Il progetto è stato accettato. Sono diventato rappresentante del Beach Soccer italiano da circa un mese. Questa per me è una grande soddisfazione dopo tanti anni di corse (sorride ndr) sul campo, fermandomi man mano magari riuscirò a migliorare alcune situazione che a me personalmente hanno creato problemi negli anni aiutando i ragazzi che adesso si trovano a volersi avvicinare ed entrare a far parte del mondo del beach soccer. Questa per me rappresenterebbe una vittoria".
Il Beach Soccer è un movimento in crescita.
"Negli anni è andato sempre migliorando. Quando iniziano a esserci televisioni, media a un certo livello che seguono, se ne parla sui social, girano anche più sponsor e si possono avere più forze economiche per prendere magari nei team anche i veri maestri di questo sport e far alzare man mano il livello della competizione. Parlo di brasiliani, portoghesi, spagnoli. Noi come Italia nel ranking siamo quarti. Negli ultimi 4/5 anni le prime 5 sono più o meno le stesse, si alternano nella vittoria ma il livello del torneo si è alzato indubbiamente.
La Coppa Italia a Terracina davanti a tantissimi spettatori soprattutto nel fine settimana, l'ha vinta la tua ex squadra, la Sambenedettese.
"Con loro ho vinto tanto. Abbiamo fatto il triplete quell'anno. Coppa Italia, Super Coppa e campionato. Mi sono trovato abbastanza bene. Molti son ex compagni che conosco bene. Sono contento che hanno vinto tutto contro la squadra che in teoria era indicata come la possibile vincitrice di tutto, il Viareggio. Viareggio è la squadra più "anziana" insieme al Catania. Io son contento che la Samb abbia vinto questo trofeo. La loro forza è che a livello di ambiente e dirigenza sono una famiglia, al di là dei giocatori che poi la compongono. Questa è la loro forza. Si sono posti degli obiettivi e sono riusciti a crescere giorno per giorno quindi a loro vanno solo i miei complimenti".
Tiziana Smargiassi