Di Ninni
Camillo D’Amico: “Giornata della memoria vissuta in silenzio”
Locandina
La riflessione del consigliere comunale di Cupello
27/01/23

Oggi ricorre la ‘giornata della memoria’ in onore, rispetto e ricordo delle vittime dell’Olocausto e di tutte levittime dell’odio della dittatura nazifascista. Una giornata dedicata,non solo al doveroso ricordo delle milioni di vittime innocenti, ma con un’ attenzione particolare verso le giovani generazioni verso le qualibisogna operare in senso culturale di apprendimento e conoscienzaaffinchè, queste cose orribili, non solo non accadano MAI più ma che maturino principi concreti sul far crescere in loro una civica coscienza collettiva dove il rispetto umano e l’espressione del libero pensierosiano una cosa normale ed assodata, la dignità altrui venga messa al centro dell’azione quotidiana personale e collettiva, ci sia un rifiuto netto e concreto ad ogni forma d’intolleranza.

Sono orgoglioso di essere stato il primo firmatario di una mozione consiliare che   ha dato la cittadinanza onoraria a Cupello alla Senatrice Liliana Segre vittima superstite e vivente della persecuzione nazifascista che ha patito sulla sua pelle, nel campo di concentramento di Aushwitz Birkenau, perché tutto dovrebbe essere irripetibile in un era storica dove, i livelli di conoscenza educativa e conoscitiva, si sono elevati e globalizzati da non consentirne una triste ripetizione; così purtroppo non è in tante parti del mondo civilizzato, come sta accadendo in Ucraina, ed i altri diversi lidi che la cronacaquotidiana dei media volutamente sottace.

Chiaramente la ‘cittadina onoraria’ Senatrice Liliana Segre, da parte di chi è maggioranza di Centro – Destra e guida la nostra comunità da nove anni pur avendo votato la mozione consiliare, non è stata per nulla rispettata e nessuno degli impegni assunti in quel documento, unitamente  approvato, è stato mai attuato e messo in atto.

I gruppi di minoranza ed opposizione, anche nel corrente anno 2023,  hanno avuto invece considerazione verso la persona e la storia che rappresenta e trasmette, con nobile e generosa umiltà a tutti, partecipando all’evento odierno con un pubblico manifesto dove si riporta una delle sue frasi più profonde e significative che è la seguente: “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. E’ l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo ed altri orrori del mondo”.

Stride di fronte ad un evento così significativo ed importante l’assordante silenzio di chi governa la nostra comunità rotta solo da un altrettanto pubblico manifesto pubblico ma niente di più.

Solitamente loro, questa maggioranza, organizza eventi celebrativi il 10 Febbraio in occasione della celebrazione del ricordo della giornata delle vittime delle ‘foibe’ dando a tutto solo un forte valore ideologico e d’appartenenza.

Ritengo che i caduti per gli odi razziali e le vittime delle persecuzioni, in ogni moda e forma, vadano rispettate ed onorate in una logica che deve porre al ‘centro’ il rispetto dell’essere umano sia essa derivante da un credo religioso, laico o atea che sia.

Camillo D’Amico