Di Ninni
L'opposizione all'attacco: "Il comune di Cupello bocciato dalla Corte dei Conti"
Insieme per cupello
I magistrati contabili accertano l’irregolarità della gestione finanziaria
29/05/21

La sezione abruzzese della Corte dei Conti boccia sonoramente la gestione finanziaria del Comune di Cupello da parte del Sindaco Graziana Di Florio e della sua Giunta.

Nella deliberazione n. 185 del 5 maggio 2021, in riferimento ai conti consuntivi del 2018 e 2019, i giudici contabili sanciscono con nettezza che il Comune di Cupello “non può considerarsi in equilibrio”, a causa di una gestione irragionevole, confusa e spesso in contrasto con le norme di legge.

Un giudizio severo che conferma le denunce pubbliche da noi fatte nel tempo circa una gestione troppo allegra delle risorse finanziarie, fortemente tesa alla spesa corrente con particolare riferimento alle spese ludiche, ricreative e facoltative, che garantiscono passerelle e visibilità immediata, ma che finiscono per minare la solidità del bilancio comunale.

Nel bacchettare la gestione finanziaria del Comune di Cupello, i magistrati contabili hanno ricordato che “un equilibrio economico veritiero e durevole fra le entrate e le spese di parte corrente del bilancio è, oltre che un adempimento del dettato costituzionale contenuto nell’articolo 81, anche un elemento centrale e di fondamentale importanza nella gestione finanziaria degli Enti locali”.

Nel caso del Comune di Cupello, invece, la Corte dei Conti ha evidenziato “il persistere di una situazione di grave squilibrio della gestione finanziaria, di cui è evidente testimone la profonda crisi di liquidità che colpisce in modo costante la cassa del Comune, fenomeno che si protrae anche nel 2020 e a cui si accompagnano violazioni di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria”.

In particolare, per la Corte dei Conti la carenza di liquidità che caratterizza il Comune di Cupello e il ripetuto ricorso all’anticipazione di tesoreria costituiscono “un sintomo di latenti e reiterati squilibri nella gestione di competenza tra le risorse in entrata che l’ente può effettivamente realizzare e le spese che si è impegnato a sostenere”.

In definitiva, continuano i magistrati, il Comune di Cupello “versa in una costante crisi di liquidità e cronica difficoltà nel gestire e programmare i propri incassi e pagamenti”; situazione resa ancora più grave dalla scarsa capacità di riscossione e dal fatto che l’Ente non abbia adottato “alcuna misura correttiva volta a riequilibrarne la gestione finanziaria”.

Ad avviso della Corte dei Conti, pur a fronte di un’oggettiva riduzione di alcune tipologie di entrate, è inaccettabile che il Comune di Cupello tenti di mantenere stessi livelli di spesa, facendo leva in modo sistematico su uno strumento eccezionale qual è l’anticipazione di tesoreria. “Il Comune non può che operare su un incremento delle entrate e un efficientamento della loro riscossione, ovvero su una riduzione della spesa corrente. Ciò a maggior ragione in questa fase, in cui non si può non tenere conto degli effetti che l’attuale situazione emergenziale epidemiologica da Covid-19 potrà produrre sul bilancio dell’Ente in termini di aumento della spesa e contrazione delle entrate: appare, dunque, necessario che vengano adottate sin d’ora adeguate misure correttive, ovvero l’attivazione degli strumenti individuati dall’ordinamento per superare le situazioni di squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario, nel pieno rispetto dei principi di responsabilità del mandato elettivo e di equità intergenerazionale”.

Il gruppo consiliare “Insieme per Cupello” aveva già da tempo espresso preoccupazione sullo stato delle casse comunali, aggravato dalla smania che l’attuale amministrazione ha per i selfie e le passerelle, che hanno finito per danneggiare la tenuta finanziaria del Comune e per penalizzare i cittadini in termini di servizi reali.

La deliberazione della Corte dei Conti è l’ennesima dimostrazione che le nostre perplessità erano più che giustificate e che questa amministrazione non ha né la credibilità né la capacità necessarie a guidare il nostro paese.

Adesso ci aspettiamo non solo una comunicazione rituale da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, ma anche un dibattito approfondito non tanto sulle ragioni che hanno generato il severo richiamo della Corte dei Conti, ma per conoscere cosa intenda fare l’Amministrazione Comunale per raddrizzare la situazione.

Gruppo Consiliare “Insieme per Cupello”