“Nella tarda mattinata odierna - afferma Agostino Chieffo, sindaco di Gissi - ho partecipato ad un incontro convocato in Prefettura a Chieti per discutere, insieme ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine e della ASL, della situazione venutasi a creare a Gissi a seguito dell’accertamento dei 16 casi positivi al COVID 19 presso il C.A.S. ‘Hotel S. Lucia’. Ho rappresentato ai presenti tutto il mio disappunto in merito alle modalità con le quali è stato gestito la settimana scorsa il trasferimento dei 50 migranti a Gissi e, in particolare, sul mancato coinvolgimento del Sindaco che non è stato neppure interpellato e che ha dovuto incredibilmente apprendere la notizia dai media. Ho espresso - prosegue Chieffo - preoccupazione per tutte le possibili conseguenze sia a livello sanitario che socio – economico e ho chiesto di porre in isolamento precauzionale, oltre agli ospiti,  tutti gli operatori del Centro e di monitorare immediatamente i loro contatti stretti. Nel ribadire le mie perplessità sull’idoneità della struttura ad accogliere e contenere 50 persone, di cui 16 addirittura attualmente risultate positive al COVID-19 ho chiesto il trasferimento di tutti gli ospiti del C.A.S. in una struttura più adeguata e, nel frattempo,  il potenziamento della vigilanza onde scoraggiare eventuali tentativi di allontanamento. I responsabili della ASL hanno assicurato di aver già preso in mano la situazione e di aver attivato le necessarie procedure di contenimento, hanno comunicato che nella mattinata personale medico da loro incaricato ha sottoposto a visita i 16 ospiti positivi, che sono comunque risultati in buone condizioni di salute e non necessitano, allo stato, di alcuna cura medica. Al ritorno a Gissi ho avuto conferma che tutto il personale della struttura è stato sottoposto a tampone. Appena avrò i risultati,  provvederò a darne avviso alla Cittadinanza. Sarà mia cura - conclude il primo cittadino - tenervi tempestivamente informati su ogni sviluppo”.