Di Ninni
La sansalvese Marika Bolognese eletta nel direttivo dell’ANCI Abruzzo
Marika bolognese
Alla guida dell'ente il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto
19/10/19

La convergenza del sindaci abruzzesi sul candidato unico ha retto alla prova congressuale, portando alla presidenza dell'Anci Abruzzo il primo cittadino di Teramo, Gianguido D'Alberto. 
Lo ha eletto la decima l'Assemblea regionale, riunita ieri pomeriggi nella sede della Camera di commercio Chieti-Pescara a Madonna delle Piane di Chieti Scalo. Per lui il voto favorevole di 139 Comuni su 141, con un solo contrario e una astensione. Resterà in carica per cinque anni. 
D'Alberto, componente del Consiglio nazionale ed eletto dl diritto all'Assemblea nazionale dell'Anci, oltre che referente nazionale per i Comuni del cratere sismico 2016, succede a Luciano Lapenna, ex sindaco di Vasto. 
"Adesso la sfida sarà quella di legittimare la fiducia. Il primo obiettivo è dare ad Anci Abruzzo un peso decisamente più forte, recuperare uno spazio nel dialogo istituzionale di proposta e decisione". 
Tra le priorità indicate da D'Alberto nel suo discorso programmatico ci sono il riassetto delle competenze, ad esempio sulla gestione dei rifiuti e su quella dell'acqua per Agir, l'autorità di gestione integrata dei rifiuti e Ersi, l'ente per il servizio idrico. D'Alberto ha sottolineato anche la centralità anche del tema della ricostruzione. 
Nel direttivo sono stati eletti: Rocco Micucci (sindaco di Rapino), Enio Pavone (consigliere comunale a Roseto). Fabio Adezio (sindaco di Miglianico), Andrea Scordella (sindaco di Silvi Marina). Francesco Ciciotti (sindaco di Capistrello), Matteo Perazzetti (sindaco di Città Sant'Angelo), Enrico Di Giuseppantonio (sindaco di Fossacesia), Mauro Tordone (consigliere comunale a Balsorano), Marco Giusti (sindaco di Scoppito), Emanuele Pavone (consigliere a Montebello di Bertona), Anna Mastroddi (consigliere a Tagliacozzo), Giovanni Paolo Rosato (sindaco di Taranta Peligna), Alessandra Ciccarelli (vice sindaco di Alba Adriatica), Marika Bolognese (consigliere di San Salvo). Quest'ultima è entrata grazie a un passo indietro del sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, che ha voluto dare spazio alla presenza rosa. 

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