Di Ninni
Gli rubano il furgone e poi chiedono il riscatto, martedi il processo
Tribunale
Tentata estorsione e minacce sono le accuse contestate dalla magistratura vastese a tre uomini di Tornareccio, Roccaspinalveti e Carunchio
07/12/18

Tentata estorsione e minacce sono le accuse contestate dalla magistratura vastese a tre uomini di Tornareccio, Roccaspinalveti e Carunchio che compariranno martedi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia.

N.I, 44 anni. G.S., 47 anni e M.C. 44 anni saranno assistiti dagli avvocati Antonello Cerella, Luigi Marcucci, Antonio Ottaviano e Placido Pelliccia.

La vittima, L.R. è di Petacciato ma è nota a San Salvo. La vicenda giudiziaria ruota attorno al furto di un furgone Fiat Daily avvenuto la notte del 19 febbraio 2014. Il furgone era di L.R. Secondo l'accusa rappresentata dal procuratore capo della Procura del Tribunale di Vasto, Giampiero Di Florio, i tre imputati, in concorso fra loro, i primi due con le minacce e il terzo facendo da intermediario avrebbero prima contattato il proprietario del furgone telefonicamente e poi di persona.

Con un tono decisamente duro e senza tanti giri di parole, i tre avrebbero detto a L.R. che se avesse voluto riavere indietro il furgone Daily avrebbe dovuto versare 4mila euro. Gli accusati avrebbero anche mandato a casa di L.R. quattro persone . Il giorno del previsto scambio i 3 avrebbero cercato di intimidire sia L.R. che la moglie di quest'ultimo per convincere la vittima a cedere e scongiurare l'intervento delle forze dell'ordine avvertite da un parente di L.R..

"Cosa sta facendo tuo fratello, ci ha denunciato", chiese il trio alla vittima. "State attenti a quello che fate". La frase minacciosa è riportata nel capo di imputazione. L.R. però nonostante la paura non cedette e denunciò davvero il trio alla polizia. Gli agenti con estrema discrezione cominciarono a proteggere L.R. e a tenere d'occhio i tre. Acquisite le prove necessarie la polizia denunciò i tre mancati estorsori.

La Procura di Vasto ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del tre. L'udienza davanti al giudice per le indagini preliminari Italo Radoccia era in programma lo scorso mese di maggio ma è slittata al 10 dicembre. Sulla vicenda è molto alta l'attenzione sia nei piccoli comuni in cui gli accusati abitano che a San Salvo. La difesa degli imputati si prepara a fornire in aula una versione dei fatti completamente diversa.

(p.c.)