Di Ninni
Adrigol: "Dobbiamo pretendere il rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro"
Cgil Filcams
"Il rispetto delle sue regole e dei diritti minimi stabiliti per tutti i lavoratori del settore"
20/07/17

"Abbiamo letto dagli organi di stampa il comunicato stampa fatto dalla Coop Adrilog e da Uiltucs Abruzzo sull'accordo siglato nell'unità produttiva di San Salvo il 15 giugno scorso. Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno deciso di non firmare questo accordo aziendale e di ritirare la firma dai precedenti accordi aziendali perchè vogliono davvero migliorare le condizioni di lavoro nello stabilimento di San Salvo, mentre anche con l'ultimo accordo, si continua a proseguire sulla strada delle condizioni peggiorative rispetto al Contratto Nazionale di lavoro. L'accordo siglato ad Adrilog è infatti un accordo integrativo di secondo livello, e dovrebbe dunque essere vincolato al Contratto nazionale del multiservizi siglato da Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltrasporti a maggio del 2011 e scelto dalla cooperativa nel suo regolamento. Ma questo “accordo integrativo” non integra niente anzi rimangono molti aspetti retributivi e normativi che rimangono ben al disotto di quanto stabilisce il contratto collettivo nazionale di lavoro. Viene pagato meno il lavoro svolto il sabato, le maggiorazioni del lavoro festivo e festivo notturno sono al disotto del 20% rispetto a quanto stabilisce il contratto nazionale. La diminuzione di orario, 168 ore al mese invece di 173 , è inoltre totalmente pagata dai lavoratori che non hanno più diritto alle 72 ore di permesso retribuito che il contratto nazionale di lavoro garantisce. Un altro tema particolarmente delicato è quello della gestione del lavoro straordinario e dei turni di lavoro. Il lavoro che si svolge dentro lo stabilimento di San Salvo è infatti un lavoro faticoso che sollecita il fisico dei lavoratori, che hanno mansioni di carrellisti e preparatori. Basta pensare al fatto che il premio di produzione è distribuito in base ai colli movimentati , più veloce vai , più pacchi sollevi e prepari, più puoi sperare di guadagnare un po' di più. Per queste ragioni crediamo che sia totalmente sbagliata l'impostazione dell'accordo siglato all'interno della cooperativa che interviene sull'uso dello straordinario e dei doppi turni elargendo solo una piccola maggiorazione retributiva e non regolamentando invece le richieste di lavoro straordinario fatte dalla cooperativa. Di più crediamo sia necessario approfondire il tema della salute e sicurezza dei lavoratori impiegati nello stabilimento, monitorando i carichi e i ritmi di lavoro e il rispetto delle regole stabilite dalla legge su questi temi. Le richieste che avevamo fatto durante la trattativa erano assolutamente sostenibili anche in considerazione del fatto che la cooperativa non sta vivendo un momento di crisi, anzi è in espansione nel mercato abruzzese. Ciò che continueremo a perseguire, insieme ai lavoratori della cooperativa, è dunque il rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro, delle sue regole e dei diritti minimi stabiliti per tutti i lavoratori del settore".

Filcams Cgil Chieti Elena Zanola

Fisascat Cisl Abruzzo Molise Davide Frigelli  

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