Di Ninni
"La Grande Guerra": questa mattina a Montenero il primo dei due appuntamenti dedicati a Vittorio Argentieri
Vittorio argentieri montenero
L'eroe montenerese Medaglia d'Argento al Valor Militare
26/05/17

Si è tenuto questa mattina presso la Sala Consiliare di Montenero di Bisaccia, il convegno dedicato alla "Grande Guerra", il primo dei due appuntamenti dedicati alla commemorazione dell'eroe montenerese Vittorio Argentieri, Medaglia d'Argento al Valor Militare, al quale erano presenti la Dirigente Scolastica Annarosa Costantini, il prof. Giovanni Cerchia dell'Università degli Studi del Molise, la prof.ssa Maria Teresa Bracone in qualità di promotrice e coordinatrice del progetto, il Sindaco Nicola Travaglini, l'assessore Massimo Di Stefano e i consiglieri comunali Sandra Moroni e Pasqualino D'Ascenzo. Uditori d'eccezione per questa iniziativa sono stati i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Montenero di Bisaccia.

Nel corso dell'introduzione al convegno, la prof.ssa Costantini ha ribadito l'importanza della ricostruzione dei fatti storici al fine di comprendere meglio ciò che è accaduto nel nostro passato, sottolineando la valenza del lavoro che la scuola porta avanti in tal senso. Il Sindaco Nicola Travaglini ha rivolto il suo saluto ai presenti evidenziando la stretta collaborazione esistente tra Comune e Scuola: "Trovo molto importante il lavoro svolto con i giovani - ha affermato Travaglini - perché l'approfondimento di eventi come la quello della Prima Guerra Mondiale, oltre che a rispolverare la nostra memoria, serve ad aggiungere un tassello importante nel percorso di crescita della coscienza critica dei ragazzi. Per questo motivo ringrazio sia la prof.ssa Costantini che la prof.ssa Bracone, oltre a tutte le insegnanti che hanno aderito a questo progetto, all'assessore Massimo Di Stefano che ha seguito tutto l'iter organizzativo e ai consiglieri Moroni e D'Ascenzo per averlo condiviso". Al prof. Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea presso l'Università degli Studi del Molise, è toccato il compito di parlare della "Grande Guerra", definendola come una sorta di spartiacque tra un'epoca e un'altra.  "Il mondo nel 1914 e quello del 1919 - ha detto tra le altre cose Cerchia - sono diversissimi: in pochi anni è davvero cambiato tutto, come se fosse passato un secolo. Basti pensare al ruolo delle donne e a quella che è stata una rivoluzione antropologica di grande valore che si è tradotta, ad esempio, con il successivo diritto di partecipare alla vita politica, al voto. 
La Prima Guerra Mondiale è l'inizio di una trasformazione del mondo - ha continuato Cerchia - che cambia tutto e determina una trasformazione di massa".    
I ragazzi, molto interessati all'argomento trattato, hanno posto diverse domande, alle quali il prof. Cerchia ha risposto prontamente.

Le conclusioni dei lavori sono state affidate alla consigliera Moroni, la quale ha detto che l'Italia ha fatto proprio l'insegnamento che è venuto dai conflitti mondiali, inserendo nella propria Costituzione l'art 11, il quale recita che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.  "La guerra - afferma la Moroni - non può mai essere uno strumento politico;  ancora oggi, però, vi sono numerosi problemi in tante aree del pianeta dove non esiste  ancora questa consapevolezza. La guerra è sempre una sconfitta, anche per i vincitori; una sconfitta della politica, della diplomazia, della ragione e dell'umanità".

Nella mattinata di domani, sabato 27 maggio, il secondo appuntamento dedicato alla Commemorazione di Vittorio Argentieri.