Di Ninni
Vasto, centro storico vietato ai disabili, scatta la protesta
Barriere architettoniche disabili
Disabili pronti a firmare una petizione
16/09/16

Barriere e pericoli, per i diversamente abili è un inferno muoversi nel centro di Vasto. I diversamente abili invitano il sindaco Francesco Menna e la giunta ad accompagnarli in una passeggiata in piazza Rossetti e corso Garibaldi, la via commerciale della città.

"In questa città si continua ad umiliare i diversamente abili negando loro il diritto alla mobilità per la mancanza di scivoli!" dicono. "Con Giulia, 16 anni, costretta sulla carrozzina, siamo andati in giro nel centro storico, in  corso Garibaldi e piazza Rossetti, verificando le difficoltà che i diversamente abili sono costretti quotidianamente a patire sulla propria pelle. Difficoltà per poter salire e scendere dai marciapiedi, accedere alla palazzina che ospita l'ufficio della polizia urbana, mancanza di scivoli agli attraversamenti stradali e vicino alla fermata dei bus. Impossibilità di entrare e uscire dai negozi. Si continua ad umiliare i diversamente abili negando loro il diritto alla mobilità per il mancato abbattimento delle barriere architettoniche. E’ ora di dire basta a questa inqualificabile vergogna sociale!", ha dichiarato un gruppo di disabili esasperato, pronto ad organizzare una manifestazione per ricordare che loro esistono ed hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini.

Non è la prima volta che si denuncia il mancato abbattimento delle barriere architettoniche in molte zone della città: "Siamo profondamente amareggiati. Il diritto alla mobilità dei diversamente abili viene vergognosamente calpestato", afferma una sessantenne invitando la giunta a percorrere corso Garibaldi in carrozzina. "I marciapiedi sono alti, ovunque ci sono pericolosi avvallamenti e non esistono pedane per le carrozzine. Siamo costretti spesso a chiedere aiuto ai passanti per far sollevare le carrozzelle. E' evidente  l’impossibilità di accedere e muoversi sui marciapiedi con una sedia a rotelle. A partire da chi vuole accedere al comando vigili. Anche raggiungendo il Comando con il bus una volta scesi non possiamo salire il gradino", raccontano sulle pagine del quotidiano Il Centro. "Gli scivoli mancano persino vicino agli  attraversamenti pedonali. Neanche il disabile più abile e allenato riesce a salire e scendere dal marciapiede a causa del dislivello che c'è. Non è possibile neppure entrare nella chiesa dell'Addolorata. Può sembrare sciocco ma sono limitazioni che umiliano. Il sindaco Francesco Menna, persona sensibile e praticante non può non essersi accorto di questo problema", afferma il plotone di disabili. Alcuni di loro spesso si fanno aiutare dalle forze dell'ordine. "Non chiediamo privilegi. Non vogliamo la luna. Abbiamo solo bisogno di scivoli per non sentirci ad ogni movimento diversamente abili", dicono i titolari della protesta che invocano l'anonimato ma se necessario sono pronti a mettere i loro nomi in calce ad una petizione.  

Paola Calvano